Il Comune di Fano dona 4000 euro per la costruzione di un centro maternità in Zambia

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Fano, 3 gennaio 2020 – E’ stato deliberato dalla giunta, in data 30 dicembre 2019, un contributo di circa 4000 euro per supportare la realizzazione del centro di maternità a Kanyama (Zambia) interamente ideato dalla onlus fanese L’Africa ChiamaIl progetto, ambizioso e dal forte valore sociale come del resto tutti quelli portati avanti negli anni da L’Africa Chiama, è stato adottato dall’amministrazione comunale che dopo averlo promosso prima di Natale con tutte le associazioni cittadine per sensibilizzarle ha deciso di contribuire concretamente per far partire di fatto la raccolta fondi nella città.

“Questo è un progetto al quale teniamo particolarmente – hanno detto il sindaco e l’assessore al Welfare Dimitri Tinti – un’iniziativa che, visto anche il nostro statuto di Città delle Bambine e dei Bambini, non potevamo che supportare con forza. Con il nostro gesto speriamo di spronare associazioni, privati e qualsiasi persona voglia dare un aiuto concreto, a tendere una mano verso L’Africa Chiama e verso questo progetto”.

Un progetto nato per sopperire le gravi carenze del sistema sanitario zambiano ed in particolare del settore della salute materno infantile. Fatti che hanno indotto la onlus fanese ad intraprendere questo percorso finalizzato a realizzare un centro di maternità. Ricordiamo infatti che l’area di Kanyama è servita da un solo ospedale pubblico, che tuttavia non possiede risorse adeguate ai bisogni in diversi settori: staff, medicinali, spazi, attrezzature e risorse finanziarie. Per quanto riguarda il settore maternità l’ospedale governativo di Kanyama ospita solo 5 letti per parto ed i dati rilevati dallo stesso ospedale indicano che 9 donne su 10 partoriscono a casa, dove non possono ricevere cure e trattamenti adeguati in caso di complicazione durante le ultime 48 ore di gestazione.

A partire dall’anno 2018 l’associazione si è occupata, grazie alla preziosa collaborazione dell’architetto Chiara Piersanti, della definizione del progetto del centro di maternita in stretta concertazione con il Ministero della Salute dello Zambia che ha indicato nel dettaglio le linee guida da seguire e si è impegnato a provvedere al personale sanitario necessario (dottori, infermieri, ostetriche e ginecologo).

Il 25 luglio 2019 è stata posata la prima pietra e sono stati quindi avviati i lavori della prima fase che prevedono realizzazione di tutto lo scheletro della struttura e tetto. Questa prima fase è stata completata pochi giorni fa ed ora si procederà alla seconda (impianti elettrici, impianto idraulico, tinteggiature, servizi igienici, pavimentazione con piastrelle, infissi e rifiniture finali) per la quale occorrono circa 55mila euro. Nel medesimo lotto di terreno sono già presenti ed attivi la Clinica Shalom, a cui il centro di maternità farà riferimento, il Centro di riabilitazione fisioterapica per bambini con disabilità, la Scuola Shalom ed i suoi relativi uffici e ambienti per le attività extrascolastiche( biblioteca, orto didattico impianto sportivo ecc.).

1 COMMENT

  1. Sarò cattivo, ma credo che tutti i poveri disgraziati qui presenti, un ente locale (quale il comune è) dovrebbe preoccuparsi di loro, e non regalare soldi chissà dove.

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