Il Comune di Fano dice ‘no’ alla Ludopatia

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FANO – Continua il percorso di contenimento del fenomeno della ludopatia e del GAP ( Gioco d’Azzardo Patologico) da parte dell’amministrazione del Comune di Fano, si è infatti svolta una Commissione consiliare congiunta ( Affari Istituzionali – Servizi Sociali – Attività Produttive ) la terza su questo argomento, volta ad adottare misure concrete che possano incidere su quella che è percepita come una piaga sociale silenziosa nonché una patologia riconosciuta e inserita tra i LEA. Il Consiglio comunale ha già votato all’unanimità una mozione proposta dal Gruppo consiliare PD che impegna a mettere in atto una serie di misure contenitive insieme alla sottoscrizione del “Manifesto dei Sindaci per la Legalità contro il gioco d’azzardo”: Manifesto che chiede al Sindaco di adottare un programma di interventi a contrasto del gioco d’azzardo e di sottoscrivere una proposta di legge di iniziativa popolare insieme a centinaia di altri Sindaci in Italia, affinchè lo Stato si pronunci chiaramente con una legge a riguardo che ad oggi manca.Una tra le misure più strutturali e incisive che il Comune di Fano ha messo in atto (in attesa di una legge anche da parte della Regione Marche che è finalmente ai lavori della Commissione competente) è la modifica del Regolamento vigente sulle sale gioco; modificando in particolare gli articoli afferenti le distanze, i luoghi e gli orari d’apertura, l’Assessore Cecchetelli e il Dirigente Fossi riferiscono in Commissione che sono stati necessari anche degli incontri con le associazioni di commercianti direttamente coinvolti. Le modifiche apportate al regolamento vigente introducono strumenti per proteggere i cittadini, con particolare riferimento a coloro che versano in condizione di maggiore fragilità sociale prevedendo anche l’ introduzioni di limitazioni circa l’orario di apertura e circa la localizzazione sul territorio. Nello specifico vengono illustrati gli articoli e le principali disposizioni che maggiormente rappresentano un possibile disincentivo all’utilizzo di slot-machine:
1) Al titolare di somministrazione che detiene giochi all’interno del proprio locale non sono rilasciate concessioni di occupazione suolo pubblico
2) gli esercizi commerciali e ad altri soggetti deputati all’intrattenimento che scelgono di non installare nel proprio esercizio apparecchiature per il gioco d’azzardo potranno esporre il marchio “SLOT FREE” per il quale non è dovuta alcuna imposta o tassa all’amministrazione comunale.
3) il locale dove viene svolta l’attività deve essere distante almeno 500 metri, misurati per la distanza pedonale più breve, da: istituti scolastici di qualsiasi grado, sedi e strutture universitarie;luoghi di culto, intendendosi come tali anche i cimiteri; impianti sportivi e centri giovanili o altri istituti frequentati principalmente da giovani; strutture residenziali o semiresidenziali operanti in ambito sanitario o socio-assistenziale
4) al fine di tutela della salute pubblica, per evitare che la disponibilità immediata di denaro contante costituisca incentivo al gioco, all’interno del locale non potranno essere presenti sportelli bancari, postali o bancomat e non potranno essere aperte sale nel raggio di 200 mt da sportelli bancari, postali o bancomat
5) Il locale adibito alle attività disciplinate dal presente titolo deve essere ubicato esclusivamente al piano terra non è ammesso l’utilizzo di locali interrati o seminterrati e l’accesso ai locali deve avvenire direttamente dalla pubblica via
6) sancisce il divieto di qualsiasi attività pubblicitaria relativa all’apertura o all’esercizio di sale da gioco
7) il Regolamento proposto ha durata cinque anni e l’art.10 comma 2 dispone per le autorizzazioni esistenti che il termine di cinque anni decorre dalla data di entrata in vigore del presente regolamento
8) disciplina gli orari d’apertura delle sale gioco previsto dalle 09,00 alle 12,00 e dalle 18,00 alle 23,00 (fino ad oggi l’orario d’apertura di tali esercizi attualmente era disciplinato da un ordinanza Sindacale del 2012, per altro estremamente flessibile). Un altro impegno tangibile da parte dell’amministrazione ( che risponde ad un’altra richiesta della mozione sopra citata presentata dal Partito Democratico) è quello di individuare possibili incentivi agli esercizi commerciali che rinunciano alle slot – machine o non ne hanno, così l’Assessore Carla Cecchetelli riferisce in Commissione che proporrà un’agevolazione sull’aliquota della TARI, TOSAP o IMPOSTA PUBBLICITARIA , proponendo l’elaborazione di un Regolamento specifico per le attività produttive , al cui interno si potrebbero prevedere dei fondi utili a disincentivare l’utilizzo delle slot-machine negli esercizi commerciali.In Commissione si è svolto un altro importante passaggio sinergico tra amministrazione, associazionismo e Diocesi, le audizioni di Gabriele Darpetti (Direttore Ufficio Pastorale Diocesi di Fano) e Michele Brocchini (Presidente Paese dei Balocchi ) per iniziative sul tema GAP in collaborazione con amministrazione comunale: la prima si terrà il 6 maggio con il convegno “Il gioco d’azzardo, un problema sociale del nostro tempo” al quale prenderà parte anche il Vescovo Trasarti, il giorno successivo ci sarà invece l’adesione da parte di Fano alla Giornata Nazionale di Mobilitazione Slotmob, giornata nella quale verranno premiati simbolicamente quegli esercizi commerciali che hanno dismesso tali apparecchiature. Si tornerà a fare sensibilizzazione sul tema anche con la prossima edizione del Paese dei Balocchi che quest’anno tratta il tema della Libertà e quindi il contrario di dipendenza, è essenziale liberarsi dalla dipendenze per essere veramente liberi.

Sara Cucchiarini
Presidente I Commissione Affari Istituzionali – Comune di Fano

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