Fano #perledonne, parte la campagna di comunicazione per tutelare le vittime di violenza domestica

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FANO – Sindaco, Assessora Pari Opportunità, Conferenza delle Donne Elette, tutti i gruppi Consigliari e l’intera Giunta partecipano al video istituzionale in cui ricordano che tutti i servizi della rete antiviolenza sono attivi nonostante il coronavirus.

L’emergenza sanitaria infatti non ha cancellato il diritto delle donne ad essere tutelate ed ascoltate. Per molte donne restare a casa in questo momento di emergenza sanitaria legata la COVID – 19, non è affatto sicuro.

“La Conferenza delle Donne Elette – spiega l’assessora Pari Opportunità, Sara Cucchiarini – ha sentito l’esigenza di analizzare la situazione del fenomeno  nel territorio per comprenderne l’andamento. Mettendo in relazione la netta diminuzione di denunce  ed accessi alla rete antiviolenza con il peggioramento di quei casi già attenzionati e la difficoltà di tenuta psicologica generale di questa emergenza sanitaria, emerge un quadro che deve preoccupare. Abbiamo quindi deciso di intervenire con una campagna di comunicazione che vada innanzitutto a comunicare che, nonostante la pandemia, i servizi ci sono e possono essere utilizzati: nessuna deve sentirsi sola”.

Che la situazione sia seria e preoccupante, lo dimostrano anche gli appelli dell’Assessora Bora e della stessa Ministra Bonetti. L’Assessorato Pari Opportunità e la Conferenza delle Donne Elette del Comune di Fano si sono avvalse della collaborazione dell’Aps Percorso Donna, professioniste formate che offrono volontarie al Centro Antiviolenza Parla con Noi, è nato così #perledonne progetto che sarà promosso su scala nazionale dell’Aps e che parte da Fano.

“Purtroppo la violenza che si consuma tra le mura domestiche è invisibile  – affermano le responsabili di Percorso Donna – e si alimenta in momenti di crisi e di difficoltà. Per questo è importante che le donne sappiano di avere la possibilità di uscirne, se necessario. Se sono o si sentono in pericolo, se stanno vivendo una situazione di maltrattamenti da sole o insieme ai loro figli, devono ricevere un chiaro messaggio su cosa possono fare e come farlo”.

Vicinanza, solidarietà, aiuto concreto. Sono questi gli obbiettivi. Oltre al videomessaggio che sta circolando in rete e in Tv , sarà distribuito in tutte le farmacie comunali un segnalibro nel quale, così come avviene nel video, vengono indicati i numeri di telefono per l’accesso ai servizi e i canali per denunciare le violenze.

“L’emergenza sanitaria – afferma il sindaco Massimo Seri nel video – non ha cancellato il vostro diritto ad essere ascoltate e tutelate. Anche in questo momento il centro anti violenza provinciale è aperto. Noi siamo al tuo fianco”.

“L’invito – conclude l’assessora Cucchiarini – è quello di chiamare il 112 o 113 in caso di pericolo. Oltre ai numeri delle forze dell’ordine, sono attivi i numeri della rete anti violenza a 1522 e 0721.639014.  Esiste un luogo sicuro in cui le donne possono essere immediatamente trasferite anche insieme ai propri figli. Ringrazio il Sindaco, tutti i Consiglieri e Assessori che hanno sposato questa proposta della Conferenza delle Donne elette, è fondamentale dare segnali forti e unitari ora più che mai”.

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