FANO – Non si placano le proteste dei residenti di Via Nolfi. Una via tranquilla se non fosse per le scorribande, in particolare del sabato sera, che costringono i residenti a chiamare e far intervenire le forze dell’ordine. Nulla di male nel trascorrere una bella serata in compagnia, ma quello che lascia esterrefatti è il comportamento dei giovani e l’amarezza nel constatare i danni provocati la mattina successiva.
Mura imbrattate di segni incomprensibili, una visuale orrenda che gli abitanti della zona sono costretti a vedere il giorno successivo quando aprono le finestre, urla continue a tutte le ore senza alcun rispetto, biciclette lasciate ammassate una sopra l’altra all’incrocio della via che creano difficoltà in caso di passaggio di auto.
Una mattina a constatare e a pulire gli strascichi di una notte brava fatta di fumo e alcol. Nonostante le continue chiamate alle forze dell’ordine, che ormai conoscono bene la situazione, nulla si placa, anzi si ripete con comportamenti scorretti specialmente nel fine settimana.
Il rispetto, l’educazione, sono valori che sembrano dimenticati da una generazione che dovrebbe dare il buon esempio per migliorare il futuro in una società di cambiamento.
Principi importanti che sono acquisiti in parte nell’ambiente scolastico per completare la propria personalità, ma soprattutto nella famiglia che dovrebbe essere il primo punto di riferimento, il luogo degli affetti e delle relazioni, la propria base sicura.
Cristiana Guerra
