Evasione da due milioni di euro in un centro ayurvedico: tre denunce

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SENIGALLIA – Le Fiamme Gialle della Tenenza di Senigallia hanno concluso nelle scorse settimane l’operazione “Non solo yoga” che ha portato alla scoperta di un’evasione superiore ai due   milioni di euro a opera di un centro ayurvedico costituito come “associazione senza scopo di lucro” e di un agriturismo, riconducibili a due imprenditori cingalesi.

L’indagine è stata avviata dai finanzieri dipendenti dal Comando Provinciale di Ancona a seguito di un attento monitoraggio e di una analisi di rischio sugli enti “no profit” della circoscrizione di competenza e di alcuni esposti in cui alcuni clienti lamentavano il pagamento di somme di denaro per la partecipazione a vari corsi (yoga, panchakarma, digiuno-terapia) senza il rilascio di alcuna certificazione fiscale.

Nel corso dell’accesso effettuato dai militari presso la struttura è stata rinvenuta, all’interno di bidoni d’immondizia e pronta per essere distrutta, ingente documentazione “in nero”, quale ricevute fiscali, preventivi, schede pazienti, estratti conto, ricevute bancomat.

Grazie ai minuziosi accertamenti di polizia tributaria sono state individuate ben settecentocinquanta posizioni riferite a clienti che si sono sottoposti a consulti e partecipato ad attività tenute dal “maestro” e delineati i cospicui guadagni conseguiti, risultati essere stati sottratti al Fisco.

Nel corso delle indagini, dopo aver ricostruito il volume d’affari del centro ayurvedico, tramite mirati accertamenti bancari e controlli incrociati eseguiti presso fornitori e associati, sono state disconosciute le agevolazioni fiscali che il legislatore concede agli enti “no profit” ed è stata, pertanto, riqualificata l’attività dell’associazione e dell’agriturismo in attività d’impresa.

Durante un quinquennio gli indagati avrebbero omesso di comunicare al fisco operazioni attive per un valore di poco superiore ai due milioni di euro. Gli imprenditori grazie ai proventi della consistente evasione sono stati in grado di acquisire un significativo patrimonio immobiliare, utilizzato per la prosecuzione delle attività.

Inoltre, il personale in servizio presso l’Asur Area Vasta 2 – Servizio Ispettivo di Senigallia, intervenuto nella fase di accesso congiuntamente alla Fiamme Gialle, avendo rilevato che all’interno dello “shop” del centro ayurvedico erano detenuti diversi prodotti alimentari (farine, succhi di frutta, succhi di pomodoro, olio e prodotti cosmetici naturali) che erano scaduti da tempo e preparati ayurvedici e bevande depurative di vario genere senza alcuna indicazione degli ingredienti, ha sottoposto a sequestro sia tutti i prodotti presenti che i locali destinati alla produzione e conservazione dei medesimi. 

Gli approfondimenti investigativi dei militari della Tenenza, svolti anche sulla base di dati presenti sui computer degli indagati, hanno consentito di rilevare che all’interno dell’associazione venivano eseguite dagli stessi, senza alcuna autorizzazione e senza essere in possesso di alcuna laurea specialistica, alcune attività mediche che potevano essere rischiose per la salute in presenza di importanti patologie nel soggetto fruitore.

Al termine delle indagini sono stati denunciate:

– 2 persone per esercizio abusivo della professione medica ed evasione fiscale per i reati di cui agli art. 348 c.p. e  5 del d.lgs. 74/2000, puniti rispettivamente con la reclusione fino a 3 e fino a 5 anni;

– 1 persona per concorso nel reato di esercizio abusivo della professione medica.

Gli sforzi operativi volti ad assicurare un presidio di sicurezza e di legalità economica in questo particolare momento di emergenza sanitaria testimoniano l’attenzione e la determinazione poste dalla Guardia di Finanza a sostegno della salute pubblica e a tutela della sicurezza economico-finanziaria e della libera concorrenza.

 

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