Ecco il ‘Lido Pavarotti’, Ricci e Vimini: «Riconoscimento della città della musica»

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PESARO – Spiaggia (con prato attiguo) di Baia Flaminia, a dieci anni dalla scomparsa di Luciano Pavarotti, intitolata al ‘tenorissimo’: «Ha portato l’italianità del mondo, siamo stati privilegiati perché ha scelto Pesaro come luogo d’ispirazione. Non a caso la famiglia ha fatto di Villa Giulia una residenza artistica », ha detto Matteo Ricci. Un legame che «si è rafforzato attraverso alcuni momenti storici: ricordo bene il concerto per l’inaugurazione del grande palasport. Si è sempre prestato per Pesaro, di cui era cittadino onorario: gli siamo riconoscenti». Il lido di Baia Flaminia «è un luogo adatto perché tanti pesaresi, ancora oggi, usano come riferimento l’espressione ‘sotto la villa di Pavarotti’. C’era un nome parziale (Campo di Marte, ndr) che non riguardava tutta l’area: abbiamo deciso in modo unanime insieme ai consiglieri».
CONNUBIO – Così «il ‘Lido Pavarotti’ nella città della musica è una carta in più da giocare, anche in vista del riconoscimento Unesco. Questi sono i mesi decisivi: l’iniziativa è un riconoscimento formale, ma può avere una ricaduta importante. La famiglia ha accolto con grande favore: insieme ci faremo venire idee su altre iniziative. Su questo luogo, ma anche sulla ricorrenza del compleanno (il 12 ottobre, ndr). Pavarotti si meritava questo dalla città della musica». Ha aggiunto Ricci: «Negli ultimi anni abbiamo investito con la pista ciclabile, che è una delle più belle. La Baia è più che mai vissuta: il prossimo anno gli daremo più ordine con la sistemazione di attività legate ai servizi per chi va in spiaggia libera. E sarà ancora più in grado di accogliere eventi musicali». L’intitolazione è contestualmente «un segnale di speranza per il San Bartolo, dopo il grande incendio. Un pezzo della nostra bellezza su cui scommettiamo: continueremo a impegnarci per la rifioritura».
SUGGESTIONE – Il buen retiro di Villa Giulia fu acquistato nel 1975, dopo un lungo corteggiamento: «Ora sarà ancora più affascinante scorgere da qui le luci che ogni tanto si accendono lassù, nella residenza per artisti», ha evidenziato il vicesindaco Daniele Vimini. «C’è stata una reazione popolare di entusiasmo intorno alla scelta dell’intitolazione del Lido. Segno che si è intercettato quello che Pavarotti è stato». Ancora: «Si è speso tante volte per Pesaro, dalla riapertura del teatro alla inaugurazione del nuovo palasport. Passando per i concerti al Pedrotti e in piazza del Popolo. Ha amato Pesaro e i pesaresi. Per le concomitanze della giornata la famiglia non poteva esserci, ma l’impegno è rafforzare ulteriormente il legame nella ricorrenza del compleanno. Lo faremo il 12 ottobre: stiamo ragionando anche sul premio annuale legato ai giovani». Poi la musica di Morricone, Piazzolla, Piovani e Rossini con il quartetto di sax del Conservatorio, rappresentato dal presidente Giorgio Girelli. A scoprire la targa, oltre a Ricci e Vimini, anche il presidente del consiglio comunale Nobili e i consiglieri Manenti e Bettini.

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