Dragaggio, Aguzzi (LTF): “Do la mia piena disponibilità ad appoggiare questa battaglia”

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FANO – “Prendo atto dell’ennesimo tavolo riunito dal sindaco Seri sul tema del dragaggio del porto di Fano , dal quale sono emerse le responsabilità che ha la regione Marche per gli annosi ritardi.
Voglio precisare che la protesta la rivolge ad un ente da sempre amministrato dai partiti di centrosinistra che sono gli stessi che lo sostengono a Fano.
Durante i miei dieci anni da sindaco, insieme alle associazioni ed agli operatori della pesca, della cantieristica, del turismo, insieme alla camera di commercio, coinvolgendo i consiglieri regionali del territorio, ho rivolto alla regione Marche le stesse richieste fatte oggi, avrei gradito una vicinanza maggiore in questa battaglia anche da parte della provincia di cui Seri faceva parte, e della allora minoranza di centrosinistra di Fano che invece si perdeva continuamente solo in sterili critiche verso la mia amministrazione.
Nonostante le difficoltà, abbiamo garantito negli anni la navigabilità del nostro porto effettuando cinque dragaggi di emergenza, tutti realizzati dal comune di Fano.
Tuttavia, al contrario del passato, do la mia piena disponibilità ad appoggiare questa azione come consigliere di opposizione, il primo obiettivo da cogliere e’ ottenere il massimo spazio all’interno della cassa di colmata di Ancona che dovrebbe essere ormai pronta.
In seguito, visto anche il diniego, avuto oggi da parte del sottosegretario Nencini a nome del governo nazionale, nel poter ottenere fondi per il dragaggio del nostro porto, occorre individuare una soluzione definitiva, quale ad esempio la possibilità di depositare tutti i fanghi all’interno di una area portuale non utilizzata o in una cava dismessa.
In questo senso mi sento di suggerire un ordine del giorno, firmato da tutti i capigruppo consiliari fanesi, che inviti la regione ad operare in questo senso.”

Stefano Aguzzi, consigliere comunale La Tua Fano

1 COMMENT

  1. Vorrei segnalarle l’esistenza di una nuova tecnologia per i dragaggi che non richiede casse di colmata dato che tutto il materiale o comunque intorno al 90 % diviene subito materiale da riutilizzare per edilizia ed altro.
    Sul sito http://www.ecquologia.com ne trovate degli articoli si chiama dragaggio 2.0 o dragaggio senza draghe. Già sperimentato, funzionante ed approvato a livello degli enti certificato di ministeriali. Ci piacerebbe avere l’occasione per presentarla.
    V.pres. GIGA

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