Codice etico e di integrità per gli amministratori, il M5S interroga sindaco e giunta

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FANO – “I sottoscritti Marta Ruggeri, Hadar Omiccioli e Roberta Ansuini, consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle – Fano,

PREMESSO CHE

con la delibera n. 364 del 4 settembre 2014, la Giunta Comunale ha formalizzato l’adesione del Comune di Fano all’iniziativa “Riparte il futuro – trasparenza a costo zero”, promossa dalle associazioni Libera e Gruppo Abele, che in materia di etica pubblica e responsabilità politica prevede, tra le altre cose, l’adozione di “codici etici stringenti e che prevedano clausole e sanzioni sia per il livello amministrativo che per quello politico (…). Le associazioni proponenti chiedono che per l’adozione si abbia come riferimento la Carta di Pisa, codice etico promosso da Avviso Pubblico, che racchiude tali caratteristiche”;
la Carta di Pisa, nella versione aggiornata all’ottobre 2014, è un codice etico di comportamento elaborato da un gruppo di esperti (politologi, giuristi, funzionari pubblici, rappresentanti di associazioni) e amministratori locali;
nell’ambito dell’iniziativa “Riparte il futuro – trasparenza a costo zero”, le indicazioni contenute nella Carta di Avviso Pubblico possono considerarsi alla stregua di “linee guida” per la stesura dei codici etici delle Amministrazioni, per cui legittimamente i Comuni aderenti possono adattarle alla realtà locale, senza però attenuarne la portata ed edulcorarne il significato;
nella seduta del 10 marzo 2015, il Consiglio Comunale ha approvato il “codice etico e di integrità per gli amministratori del Comune di Fano” senza che la fase di votazione fosse preceduta da una presentazione orale del documento da parte dell’Assessore alla Legalità, del Sindaco o di qualsiasi altro membro dell’Amministrazione Comunale;
rispetto alla Carta di Pisa, raccomandata dalle associazioni proponenti come modello per la stesura del codice etico, dal documento approvato dal Consiglio Comunale sono state espunte le seguenti disposizioni:
Articolo 6 (Cumulo di mandati politici): “L’amministratore, fuori dai casi in cui sia la stessa legge a prevederlo, si impegna ad evitare il cumulo dei mandati politico-istituzionali (…). L’amministratore si impegna ad evitare anche il cumulo successivo dei mandati politici e degli incarichi pubblici”;
Articolo 10 (Partecipazione ad associazioni ed organizzazioni): “L’amministratore deve rendere pubblica la propria appartenenza ad associazioni e organizzazioni, anche quelle di carattere riservato (…)”;
Articolo 12 (Finanziamento dell’attività politica): “(…) L’amministratore deve astenersi dal richiedere o dal ricevere finanziamenti e altre forme di sostegno alla propria attività politica da parte di concessionari o gestori di pubblici servizi, ovvero da privati che hanno rapporti di natura contrattuale con l’amministrazione, o che hanno domandato od ottenuto provvedimenti da essa nei 5 anni precedenti, nell’ambito di procedimenti nei quali l’amministratore abbia svolto una funzione decisionale o istruttoria”;
i principi sanciti nelle disposizioni sopra riportate e soppressi nel codice etico del Comune di Fano costituiscono aspetti dirimenti per garantire la legalità, la trasparenza, l’etica pubblica e la responsabilità politica degli amministratori;

INTERROGANO IL SINDACO E LA GIUNTA PER SAPERE

per quali motivi nel “codice etico e di integrità per gli amministratori” del Comune di Fano siano state espunte le disposizioni riportate nelle premesse;
se non ritengano che la soppressione delle sopracitate indicazioni sia incoerente con l’espressa intenzione di rendere la più trasparente e irreprensibile possibile l’attività dell’Amministrazione Comunale, delle società partecipate, delle aziende e fondazioni del Comune;
per quali motivi non si siano attenuti in modo più fedele alle indicazioni contenute nella Carta di Avviso Pubblico, raccomandata come modello di riferimento dalle associazioni che hanno promosso l’iniziativa;
se abbiano trasmesso il “codice etico e di integrità per gli amministratori”, così come approvato dal Consiglio Comunale, alle associazioni proponenti e se abbiano ricevuto riscontri in merito all’opportunità delle modifiche apportate al documento rispetto alla Carta di Avviso Pubblico”.

Fano, 14/3/2015
Marta Ruggeri

Hadar Omiccioli

Roberta Ansuini

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