La decisione del Comune di Fossombrone di non far pagare i tributi comunali alle neo imprese è una decisione cui va il plauso della CNA. La delibera del 28 luglio che stabilisce la concessione di contributi finanziari e vantaggi economici per le attività commerciali e artigianali di nuova costituzione sul territorio comunale, va esattamente nella direzione indicata dalla nostra associazione.
“Si tratta di una proposta che la CNA – dice il presidente della CNA di Fossombrone, Stefano Ribaudo – aveva già formulato a suo tempo nel documento programmatico presentato ai candidati a sindaco e che qualche giunta comunale (fra cui ad esempio quella di Pesaro), ha prontamente adottato. Non può dunque che farci piacere questo tipo di sensibilità manifestata anche formalmente con atti concreti dal Comune di Fossombrone nei confronti di nuove attività economiche che possono aiutare l’economia del territorio e contribuire alla rivitalizzazione del centro”.
“Se la defiscalizzazione dei tributi comunali alle neo imprese va nella giusta direzione – dice il responsabile territoriale della CNA, Fausto Baldarelli – occorre tenere presente anche tutte quelle attività economiche esistenti da anni che, a costo di enormi sacrifici anche a causa della crisi, hanno contribuito a mantenere sana l’economia del territorio e a non lasciar morire il centro storico. Anche nei confronti di queste imprese, che hanno sempre pagato i tributi locali, occorre prevedere agevolazioni e forme di decontribuzione. E questo per non creare spiacevoli disparità tra attività economiche”.
La CNA a questo proposito è pronta a confrontarsi con l’Amministrazione comunale per mettere a punto una strategia di tassazione locale che possa corrispondere il più possibile a criteri di incentivazione delle neo-attività ma anche di equità per un rilancio economico e sociale dell’intero territorio.
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