Carnevale di Fano, un affare per i commercianti

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FANO – C’è chi ha registrato 900 coperti, chi ha fatto oltre 1000 caffè, chi ha riempito per 3 volte il ristorante e chi assegna un “8” come voto alla giornata di lavoro. La prima domenica di sfilate del Carnevale di Fano 2014, che si è svolta il 16 febbraio, ha dato una boccata d’ossigeno alle attività fanesi.

A confermarlo sono gli stessi titolari di bar e ristoranti, soddisfatti dell’afflusso di clienti dovuto a diversi fattori come l’organizzazione del Carnevale, la new entry delle sfilate dei “nonni” e il sole caldo che ha baciato, per tutta la giornata, la città del Carnevale.

“Domenica – spiega Marco Pezzolesi, amministratore unico del PesceAzzurro – c’è stata una congiuntura perfetta: il sole e il caldo primaverile, la convenzione fatta con i nonni dei circoli anziani della città e l’attrattiva esercitata dal Carnevale di Fano ci hanno fatto fare il botto. Abbiamo registrato circa 900 coperti solo a pranzo. Quando sono arrivato alla struttura, intorno alle 12, non c’era nemmeno posto per parcheggiare e decine di persone erano in fila in attesa di essere servite. Qualche amico mi ha chiesto ‘e adesso dove la metti tutta questa gente?’”.

“Anche da noi c’era la fila – dice Maurizio Caldarigi de La Perla -. Il Carnevale si conferma, ogni anno, un evento in grado di portare gente in città e, soprattutto, nei suoi locali e ristoranti. Domenica abbiamo accolto decine di clienti, quasi tutti turisti, e siamo riusciti a servire il pranzo in diversi turni. Di certo il tempo ci ha dato aiutato”.

Andrea Radi del ristorante e hotel Orfeo commenta: “Rispetto lo scorso anno, come prima giornata di sfilate, è andata molto meglio. A pranzo abbiamo servito diversi gruppi in visita al Carnevale tra cui numerose persone provenienti dal nord Italia. Abbiamo lavorato bene anche come hotel e, a dir la verità, non me lo aspettavo proprio”.

Affari positivi anche per diversi ristoranti fuori città, come Monica Gaudenzi del ristorante “Il Tetto”: “E’ il primo anno che siamo aperti in concomitanza con il Carnevale e non credevo arrivassero così tanti turisti. Alla fine abbiamo anche dovuto mandar via alcuni gruppi che chiedevano di pranzare da noi, ma non c’era più posto”.

Bilancio positivo anche per i bar della città. “Avremo fatto 1000 caffè – esclama Ivan Maccarone del Bar Pincio – Dalla mattina fino al pomeriggio non ci siamo mai fermati. Il voto della giornata di lavoro potrebbe essere un ‘8’ anche se la spesa media di ciascun cliente è passata dai 3 euro degli scorsi anni all’1 di quest’anno. Ma questa è la crisi”.

“C’è stata gente di continuo – precisa Filippo Bachiocchi, del Caffè Aurora – a partire dal mattino con le colazioni, per proseguire con gli aperitivi prima di pranzo fino al pomeriggio: la piazza era piena anche durante la sfilata dei carri, una cosa insolita. Rispetto lo scorso anno, come prima domenica, abbiamo lavorato molto di più, complice anche il bel tempo”.

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