Carloni: “Disparità di trattamento per le scuole fanesi, la Regione salvi il ‘Battisti'”

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FANO – La scelta di accorpare l’istituto Battisti penalizza i giovani studenti e la comunità di Fano che perderà una autonomia scolastica. Presenterò un emendamento per impedire che ciò accada. Da terza città della Regione ci stiamo trasformando nella cenerentola dell’intero territorio. Il consiglio regionale bocci il piano della provincia ed apra un vero tavolo di confronto con le scuole”; così Mirco Carloni, capogruppo in consiglio regionale di Area Popolare.

“L’istituto tecnico Battisti – sostiene Carloni – rappresenta una delle più importanti scuole superiori della città di Fano e si è sempre distinto per la sua qualità didattica e per la sua capacità di creare progetti innovativi di respiro nazionale ed internazionale. Pur avendo i numeri per mantenere la sua autonomia scolastica, la Provincia nella sua proposta di dimensionamento scolastico per l’anno 2016-2017 ha proposto di accorpare il Battisti con il Polo Tre (Olivetti, Apolloni, Volta, Seneca-Archimede) facendo perdere la sua diligenza e la sua autonomia. Con questa scelta si rischia di produrre un danno alla didattica della nostra città facendo perdere quelle peculiarità grazie alle quali questo istituto è sempre stato considerato un’eccellenza”.

“Il consiglio regionale – continua Carloni – bocci la proposta della provincia, conceda l’autonomia al Battisti ancora per l’anno 2016-17 ed inizi un dibattito partecipato con tutti i responsabili delle scuole e con l’amministrazione locale affinché si crei un piano pluriennale in grado di soddisfare le richieste didattiche di studenti, famiglie ed insegnanti. La scelta proposta dalla Provincia sarebbe senza ritorno e relegherebbe la città di Fano al ruolo di cenerentola di tutta la Regione Marche considerato che con i suoi 60.000 abitanti avrebbe solo tre autonomie scolastiche contro le cinque di Senigallia e le quattro di Urbino. Per queste ragioni presenterò un emendamento in consiglio regionale volta a cancellare questa scelta fatta contro l’interesse di Fano. Perchè la città di Fano deve essere trattata peggio delle altre?”.

In allegato tabella riassuntiva :

Pesaro – 90.000 abitanti con 7 autonomie scolastiche

Senigallia – 45.000 abitanti con 5 autonomie scolastiche

Urbino – 15.000 abitanti con 4 autonomie scolastiche

Fano – 60.000 abitanti con 4 autonomie scolastiche che la provincia vuole ridurre a 3

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