BrodettoFest: l’identità che accumuna e unisce la tradizione e la storia enogastronomica della città

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FANO – Ultima giornata quella di oggi domenica 12 settembre per degustare la novità assoluta dell’edizione 2021 del BrodettoFest: la “Pizza Bro“, ovvero la pizza al brodetto realizzata da un fanese doc, Luca Cervo, pizzaiolo presso un noto locale della città, che afferma con estremo entusiasmo: “La pizza è nata dall’unione con il classico brodetto, è stata realizzata con un impasto speciale e morbido, lo scrocchiante di Jervicella dalla crosta fragrante, capace di amalgamarsi perfettamente con i tipici pesci dell’Adriatico quali palombo, code di rospo, seppie”.
Una novità piacevolmente gradita da tutti i clienti che hanno apprezzato moltissimo la prelibatezza.
Tra le postazioni degli eventi organizzati dal BrodettoFest si respira voglia di ripartire. Numerose le presenze a tutti gli eventi organizzati.
Lo conferma soddisfatto Pier Stefano Fiorelli, – presidente di Confesercenti Pesaro Urbino – che afferma: “Grande soddisfazione nelle prime due giornate degli operatori economici, del mondo del commercio, della marineria”.
Lo dimostra l’affluenza di pubblico sin dall’inaugurazione avvenuta venerdì, alla presenza fra gli altri, dell’onorevole Battistoni – Sottosegretario di Stato del Ministero delle politiche agricole – che sostiene l’importanza della realizzazione di questi eventi necessari a valorizzare il made in Italy.
Tutto esaurito sabato alle ore 13.00 al Palabrodetto dove lo chef Hiro ha incantato e deliziato il pubblico con il suo “Brodetto Ramen” realizzato con una particolare preparazione e servito con le bacchette giapponesi (hashi).

I prodotti usati in ogni ricetta sono rigorosamente marchigiani allo scopo di esaltare e valorizzare la nostra tradizione enogastronomica. Ore 17.00  “Talkshow Brodetto di Marca” dove si sono incrociate cinque tradizioni marinare diverse.
Il brodetto di San Benedetto del Tronto che si caratterizza per l’uso dell’aceto, quello di Porto Recanati per l’utilizzo della zafferanella, per passare al nostro piatto fanese abbinato al passatello per un tocco di originalità, a quello anconetano che nasce come piatto di recupero con i suoi famosi moscioli di Portovono.
Infine Porto San Giorgio che come ha ricordato il suo chef, il brodetto più buono è quello che rimanda alla tradizione e agli antichi sapori della cucina familiare.
Alle ore 20.00 l’ultimo Cooking Show in cui è stata presentata una ricetta sana e gustosa a chilometro zero della tradizione del Centro Italia, dove il pane è il protagonista: La panzanella di terra e di mare, un piatto povero abbinato al pesce.
Non sono mancati ospiti illustri quali Roberta Capua e Federico Quaranta che hanno animato  la serata presso la Cavea, dove poco prima, si è tenuta una conferenza  dedicata al  distretto biologico delle Marche, con l’intervento di Francesco Giardina, responsabile nazionale dell’ agricoltura biologica e politiche della qualità.
Tanti gli appuntamenti previsti per la giornata di oggi (domenica 12 settembre) a partire da quelli per i più piccoli, che possono giocare e divertirsi nello spazio a loro dedicato.

Si parte dalla cucina stellare di Mammoliti e Baracchi, per poi passare alla degustazione di olio e vini, alla finalissima di Moretta&Co.cktail, per chiudere con la partecipazione in serata di Tinto.
Una forte identità, quella del brodetto, che accumuna e unisce le località della nostra regione che hanno una tradizione marinara; un sistema attrattivo che bisogna far crescere rendendolo sempre di più appetibile agli occhi dei turisti.

Cristiana Guerra

 

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