Bomba carta fatta esplodere in consiglio comunale a Senigallia

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Si sostituisce il vetro del Consiglio comunale infranto da una bomba carta

SENIGALLIA – Una bomba carta, o un grosso petardo, sono stati fatti esplodere da ignoti ieri notte vero le 23 all’ingresso dell’aula del consiglio comunale di Senigallia (Ancona), dove era in corso una seduta dedicata alle osservazioni alla variante al Piano regolatore generale. La deflagrazione ha danneggiato una porta a vetri, ma nessuno è rimasto ferito e i lavori dell’assemblea sono proseguiti regolarmente, nonostante lo spavento dei consiglieri. Sul posto è intervenuta la polizia, che conduce le indagini. Finora non ci sono state rivendicazioni del gesto.

“Spero in uno scherzo o una goliardata, ma purtroppo penso che possa trattarsi di un vero e proprio atto di intimidazione. Quanto accaduto è molto grave e non va minimizzato. L’esplosione avvenuta a ridosso dell’aula dove erano in corso i lavori del consiglio avrebbe potuto davvero far male a qualcuno”. Lo dice il sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi (Pd), commentando l’esplosione di un petardo ieri notte in Municipio. ”Non va sottovalutato l’aspetto simbolico di quanto avvenuto – continua Mangialardi, che è anche presidente dell’Anci Marche -: chi ha lanciato il grosso petardo ha scelto di colpire quello che per definizione rappresenta il luogo della vita pubblica e democratica della città. Una ferita per la nostra comunità, che spero possa essere rimarginata dalla condanna forte, unanime e inequivocabile da parte di tutte le forze politiche e sociali della città”. ”Pur nell’aspro confronto dialettico – dice il sindaco – l’amministrazione e il consiglio comunale hanno sempre lavorato e continueranno a lavorare nell’interesse dei cittadini. Dimostrazione ne sia il voto favorevole dato proprio ieri, poco prima dell’esplosione, da alcuni consiglieri di opposizione a importanti provvedimenti urbanistici proposti dalla maggioranza. Sono quindi certo che nessuno si lascerà intimidire da episodi pericolosi, sciocchi e soprattutto inutili come questo”.

La segretaria del Pd di Senigallia, Elisabetta Allegrezza, parla di un ”gravissimo atto di intimidazione”. ”È certo che non ci faremo intimidire – dice -, non saranno certo queste vili azioni a fermare il programma amministrativo, democraticamente votato dai cittadini. Intendiamo stigmatizzare l’accaduto – prosegue – riaffermando con forza i valori della democrazia in cui noi tutti ci riconosciamo e a cui non siamo in alcun modo disposti ad abdicare, tanto più se qualcuno cerca di intimidire con metodi assolutamente contrari a quei valori per cui i nostri padri hanno sacrificato la loro vita in nome della libertà di pensiero e per l’affermazione della democrazia nel nostro Paese’.

FOTO ANSA

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