Arrestato il clochard del Pincio. Il 44enne chiede di rinviare il carcere d’inverno per ‘non patire il freddo’ – VIDEO

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FANO -D.A. clochard 44enne originario di Bari aveva scelto la città di Fano come luogo di dimora. Trascorreva la sua vita tra il Pincio e i portici di Palazzo San Michele vicino l’Arco di Augusto. Dormiva in tenda o all’addiaccio. Viveva di elemosina e come posteggiatore abusivo, “mestieri” che svolgeva con petulanza e insistenza tanto che, recentemente, molti fanesi si erano rivolti alle forze dell’ordine infastiditi dai metodi molesti.
Il ricavato dell’elemosina perlopiù veniva utilizzato per acquistare alcolici. Sotto i fumi dell’alcool diventava violento e, nei mesi scorsi, in uno scatto d’ira, nel centro di Fano aveva malmenato la sua compagna.
Numerosissime le denunce collezionate dall’uomo in diverse città della provincia di Pesaro e Rimini per reati connessi all’inosservanza di fogli di via obbligatori derivati dal suo atteggiamento arrogante e prepotente. Ieri, i militari della Stazione Carabinieri di Fano, in esecuzione di un provvedimento di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Pesaro, hanno tratto in arresto l’uomo dovendo scontare la pena di mesi 5 di reclusione quale cumulo di condanne per inosservanza delle misure di prevenzione, lesioni e stupefacenti.
D.A. dopo aver ricevuto la notifica del provvedimento, per nulla scosso, ha chiesto ai militari che lo hanno tratto in arresto, se fosse possibile posticipare la detenzione nei mesi invernali “per non patire il freddo giacché in estate dormiva comunque bene anche all’aperto”.

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