Adriatic Link: a Carrara di Fano il nuovo cavo sottomarino che collegherà Marche e Abruzzo – VIDEO

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FANO – È un opera strategica che si snoda per 270 km che unirà l’Abruzzo e le Marche e precisamente Villanova di Cepagatti, paesino nel pescarese, a Fano.
Presentato da Terna, la società che gestisce la rete elettrica nazionale, il progetto ha l’obiettivo di rafforzare lo scambio di energia tra due località, colmare le carenze infrastrutturali nell’asse centrale della penisola e migliorare ancora di più la sicurezza e la flessibilità del sistema elettrico.
L’elettrodotto “invisibile” denominato Adriatic Link, sarà interamente realizzato in corrente continua e attraverso cavo sottomarino lungo circa 230 km.
Ieri, l’annuncio di Terna, dopo oltre novanta incontri con le amministrazioni regionali e comunali sulla localizzazione della nuova stazione di conversione che rappresenta il terminale dell’elettrodotto.
A Carrara di Fano, si estenderà su una superficie di sei ettari, di fianco all’attuale impianto elettrico, la nuova opera che partirà da Metaurillia con l’approdo del cavo sottomarino per poi estendersi alla zona industriale di Bellocchi con un tracciato di cavo interrato lungo sedici chilometri fino a raggiungere la centrale.
Oltre un miliardo di euro di investimenti, più di 120 le imprese coinvolte nei lavori atte a potenziare la linea elettrica del Centro Italia.
Nonostante le rassicurazioni della società sulla sicurezza della struttura sotto il profilo sanitario, sul rispetto delle normative nazionali, – che fra l’altro risultano essere alcune delle più restrittive al mondo -, in questi mesi non sono mancate le polemiche soprattutto da parte dei residenti delle zone di Lucrezia e dintorni, luogo in cui inizialmente era prevista la costruzione.
Preoccupazione per l’impatto ambientale oltre alla paura per eventuali problemi sanitari, -nonostante gli studi abbiano garantito la non nocività -, sono i temi che hanno scaldato gli animi dei cittadini in questo periodo.

Entro fine ottobre i termini per le osservazioni. L’inizio dei lavori è previsto per il 2025.

Cristiana Guerra

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