61 richieste di risarcimento inoltrate al Comune di Pesaro, girate alla Regione Marche ieri mattina

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PESARO – Ammontano a oltre 5 milioni di euro, i danni provocati dal maltempo che a inizio febbraio ha spazzato le coste pesaresi e fatto esondare il fiume Foglia. Una prima stima, effettuata dai tecnici del Comune e della Provincia, è stata inviata ieri alla Regione Marche, per richiedere lo stato di emergenza.

“Compito del Comune è quello di fare da ‘filtro’ tra coloro che hanno subìto danni e la Regione Marche – ha ribadito l’assessore Andrea Biancani -. Tante le richieste arrivate all’ufficio Protocollo e tramite Pec. Sabato scorso, proprio per venire incontro ai cittadini, straordinariamente e solo per presentare le richieste dei danni, abbiamo tenuto aperto l’ufficio. Ben 61 le richieste che ci sono pervenute, con documentazione allegata”.

Richieste giunte al Comune: 61

Ben 34 le richieste presentate dai concessionari di spiaggia, 21 da attività economiche e produttive e 6 da soggetti privati. In particolare, i privati hanno presentato segnalazioni per un totale di 1.135.000 euro, di cui 33.300 euro da parte di soggetti privati, 1.101.700 euro per danni subitì da attività economiche e produttive (di cui 788.040 euro da attività balneari – costiere, e 313.660 euro da altre attività).

Molto peggio le cose sono andate per quanto riguarda il patrimonio pubblico, con danni stimati intorno ai 4 milioni di euro. “Nella documentazione inviata alla Regione abbiamo messo in evidenza – sottolinea l’assessore – che le spese sostenute o stimate per mitigare o eliminare le situazioni di rischio e porre in essere ogni attività utile per la messa in sicurezza delle aree interessate, ammontano a 3.970.000 euro”.

In particolare, per interventi di sistemazione dei corsi d’acqua, per lavori di messa in sicurezza di viabilità e infrastrutture e per interventi di ripristino di edifici pubblici o destinati a uso pubblico occorreranno 730.000 euro; per ripristino di scogliere danneggiate (a ponente, levante e sottomonte e per ulteriori ripascimenti delle spiagge), per la realizzazione di una scogliera radente a protezione del centro abitato di Fiorenzuola di Focara e per la risagomatura degli arenili danneggiati dalle mareggiate, per la sistemazione della foce del fosso Sejore, del torrente Genica e del molo di Vallugola, 3.240.000 euro.

“Di queste risorse, una parte molto consistente verrà utilizzata per interventi di messa in sicurezza in modo tale che non abbiano più a verificarsi situazioni del genere in caso di maltempo”, conclude Biancani.

Danni subìti dai corsi d’acqua

Danni al fiume Foglia (foce: ammasso legnatico; aree golenali: esondazioni in via Sardegna, via Bogheria e zona industriale di via Toscana, località Fornace Vecchia), torrente Genica (foce: danneggiamento ponte pedonale e argini), fosso Sejore (foce: danneggiamento argini), torrente Arzilla (allagamento a S. Maria dell’Arzilla).

Danni a strade comunali e vicinali e ad altre strutture pubbliche

Danni in via Gradara (allagamento sottopasso), piazzale della Repubblica (allagamento e distruzione area verde e arredo urbano), viale Zara (danneggiato arredo urbano), Vallugola (danneggiato il moletto), pista ciclo-pedonale Pesaro Fano (tratto nel Comune di Pesaro, danneggiamento in seguito alla mareggiata), al patrimonio arboreo (causato dal vento).

Danni a edifici scolastici per allagamenti; danneggiata la copertura dell’Osservatorio Valerio; danneggiate le strutture del canile municipale di via Madonna del Monte; allagamenti e danni a diversi impianti sportivi comunali, allagamenti a edifici pubblici vari.

Scogliere

Danneggiate le scogliere, gli arenili demaniali, danneggiato il piede della falesia in località Fiorenzuola di Focara, danneggiate aree in ambito portuale.

“Ora la valutazione spetta alla Regione, che potrà comunque richiedere ulteriori approfondimenti e documentazioni. L’obiettivo è ottenere lo stato di emergenza per poter sperare poi di far ottenere risarcimenti a chi ha subìto danni”.

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