Celebrata a Cartoceto la giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate

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CARTOCETO – Si è svolta questa mattina a Cartoceto, di fronte al Monumento dei Caduti, alla presenza dell’Amministrazione Comunale, delle autorità civili, militari e religiose, degli studenti di alcune classi dell’Istituto Comprensivo “M.Polo”, la celebrazione della giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate.

La commemorazione si è aperta con l’esecuzione del silenzio da parte della tromba del Corpo Bandistico Musicale di Cartoceto, proseguendo con la lettura di alcune lettere spedite dal fronte della grande guerra e canti eseguiti dagli studenti dell’Istituto Comprensivo Marco Polo.

Il 4 novembre, infatti, è anche l’anniversario dell’entrata in vigore del cosiddetto armistizio di Villa Giusti del 1918, con il quale si fa coincidere convenzionalmente in Italia la fine della prima guerra mondiale.
L’Amministrazione Comunale per l’occasione ha donato all’Istituto Comprensivo “M. Polo” alcune stampe delle prime pagine dei giornali di allora.

“Oggi i ragazzi – afferma l’assessore alla Cultura e all’Identità Storica, Matteo Andreoni – attraverso i social media sono abituati ad apprendere qualsiasi notizia in tempo reale. Un modo semplice e veloce per tenersi sempre aggiornati su ciò che accade nel mondo. L’idea di riprendere i quotidiani dell’epoca nasce dall’intento di rafforzare il legame con la storia del nostro Paese, quando gli Italiani attendevano con trepidazione l’uscita dei giornali del giorno dopo per conoscere ciò che accadeva ai loro cari impegnati sul fronte della grand guerra”.

La celebrazione si è conclusa con il deposito della Corona d’Alloro e la Santa Benedizione alla presenza dei parroci delle parrocchie di Cartoceto e di Lucrezia, Don Alessandro Messina e Don Sergio Carettoni.

“Una data importante – rimarca l’assessore alla Pubblica Istruzione, Francesca Ciacci – che ogni anno ricordiamo con la partecipazione attiva della scuola, per far sì che i ragazzi vivano al presente i fatti storici che ci hanno rappresentato e che tutt’oggi rappresentano la storia del nostro Paese”.

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