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Valle del Metauro: cinque Comuni si confrontano su territorio, integrazione e servizi

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PESARO URBINO – Colli al Metauro, Fossombrone, Isola del Piano, Montefelcino, Sant’Ippolito: cinque comuni, una Valle (quella del Metauro), che invecchia progressivamente e che ha perso per strada centinaia di imprese negli ultimi dieci anni. Un quadro generale complessivo che il Centro studi della CNA Marche ha analizzato e che, seppur orientato in negativo, appare meno grave rispetto ai dati che riguardano la provincia e la regione e che, tra le sue pieghe, lascia intravedere anche qualche segnale di ottimismo.  Nel complesso (dato aggiornato), nei cinque centri risiedono 25.819 abitanti (erano 26.977 dieci anni fa), mentre le imprese attive a tutto il 2023 sono 2.603 (erano 2.904 nel 2013).

Di questi dati, ma soprattutto di integrazione dei servizi ( della loro razionalizzazione e della capacità di mettere a sistema una serie di opportunità e di fare rete, si discuterà nel corso di un convegno organizzato per Sabato 20 aprile (ore 9.30) a Sant’Ippolito nella sede della Tecnoal – importante industria del territorio specializzata nell’estrusione dell’alluminio – dalla CNA di Pesaro e Urbino dal titolo Territorio, servizi, integrazione, un nuovo futuro per la Valle del Metauro” e che vedrà protagonisti tra gli altri i sindaci dei cinque comuni interessati: Massimo Berloni; Pietro Briganti; Marco Marchetti; Giuseppe Paolini e Osvaldo Pelagaggia.

Un’occasione per ragionare non solo sui dati che saranno illustrati dal direttore del Centro Studi della CNA delle Marche Giovanni Dini ai quali seguiranno le riflessioni del professor di welfare e sostenibilità economica Pietro Marcolini, ma che introduce una serie di proposte orientate al miglioramento ed al risparmio nella strutturazione ed erogazione dei servizi offerti ai cittadini e alle imprese, in un’ottica del “fare rete”.  Sull’argomento i9nterverrtà anche Luca Manzoni, direttore commerciale della C.P.M. che si occupa di gestioni termiche.

Secondo il segretario CNA delle Marche, Moreno Bordoni, che insieme al presidente provinciale Michele Matteucci chiuderà i lavori “La propensione alla collaborazione e allo scambio tra uffici ed enti diversi nasce dalla condivisione di obiettivi e di difficoltà, dalla necessità di far fronte a richieste e aspettative crescenti dell’utenza con risorse limitate. Svolgere insieme determinati servizi, integrare le modalità e le procedure, scambiare informazioni e condividere strumenti di lavoro, infatti, può garantire maggiore efficacia ed efficienza nell’erogazione del servizio e delle informazioni”. “La logica di rete – aggiunge Bordoni – presuppone da un lato l’adesione ad un’ottica incentrata sulle necessità dei cittadini e delle imprese, dall’altro il superamento della prospettiva della singola competenza e delle logiche di campanile”.

L’iniziativa, che avrà il patrocinio del Confidi Uni.co. ed il sostegno della C.P.M. (gestioni termiche), sarà aperta dal presidente della CNA di Fossombrone, Massimo Marini. Previsto un contributo al dibattito del direttore generale del Confidi Uni.co. Paolo Mariani. 

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