TERNI – Nel giro di qualche mese sarebbe riuscito ad acquistare in modo fraudolento centinaia di costosi telefonini in negozi sparsi tra Milano, Perugia, Roma, Imperia, Rimini, Cortina d’Ampezzo, Madonna di Campiglio e Terni, dove però è stato bloccato e denunciato dalla squadra mobile. Protagonista dell’operazione un italiano di 40 anni, originario della provincia di Pesaro-Urbino, fermato dalla polizia all’interno di un negozio di telefonia del centro di Terni. Truffa, tentativo di truffa e sostituzione di persona le accuse contestate al 40enne. L’uomo – è stato ricostruito nel corso delle indagini – si presentava nei negozi di telefonia (per lo più Wind e Tim) stipulando diversi contratti di abbonamento per l’attivazione delle sim card e fornendo al gestore la necessaria documentazione di alberghi ai quali, a loro insaputa, intestava le schede. Per tutti i casi gli abbonamenti, pagando dai 120 ai 150 euro, prevedono l’attivazione della scheda telefonica e la fornitura di smartphone di alta fascia, del valore di circa 850 euro ciascuno. Il rimanente importo del cellulare, costituito da 30 rate di 15 o 20 euro ciascuna, veniva invece addebitato sul conto della società truffata, di cui il 40enne forniva l’Iban. Tutti gli altri documenti erano invece contraffatti, tranne la visura camerale, la quale veniva richiesta, mediante il pagamento dei diritti, a varie camere di commercio italiane. I telefoni, per essere poi utilizzati, venivano inviati fuori dall’Italia e dotati di sim card non italiane e quindi libere da ogni controllo del gestore. L’uomo – ritiene la polizia – avrebbe agito con la complicità di altre persone, al momento ignote, e già nell’agosto scorso era stato arrestato ad Ancona, per un analogo episodio, insieme ad un 40enne di origine ceca.