Trenini e marionette per la gioia di grandi e bambini, inaugurata la mostra

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FANO – Divertirsi, quando ancora non c’era Internet. I giochi del passato, quelli realizzati con materiali di scarto, di poco valore ma che hanno regalato sorrisi a tanti bambini sono tornati protagonisti ed hanno incantato i piccoli di ieri e di oggi. E’ stata inaugurata questo pomeriggio “Cose giocate”, la prima mostra del giocattolo promossa dall’associazione Il Paese dei Balocchi, che ha così realizzato un sogno auspicato da tempo. In esposizione carretti, marionette, macchinine, telefoni, teatrini, macchine da cucina, alcuni pezzi unici, altri molto comuni, ma tutti con un unico obiettivo: far divertire. La collezione, che comprende giocattoli che vanno dall’inizio del ‘900 fino agli anni ’60, è di Renata Gostoli, esperta di letteratura per l’infanzia che ha tenuto una mostra anche a Mercatello sul Metauro. L’idea ha avuto successo e la Sala S. Michele è stata affollata di persone che hanno ritrovato i loro giocattoli preferiti, ma anche di bambini e ragazzi che non conoscevano il modo di divertirsi dei loro genitori o dei loro nonni. Insomma, la mostra ha unito generazioni diverse, che si sono incontrate in un’attività fondamentale per la crescita di chiunque. Dopo questa prima giornata, l’esposizione prosegue fino al 9 giugno. Tante però sono le attività che il Paese dei Balocchi dedica ai più piccoli, perché già domani proporrà laboratori creativi in occasione de La Città da Giocare in viale Gramsci e al Pincio, mentre per le mattine da 4 al 6 luglio si terranno, al S. Michele, altri laboratori per le scuole primarie. Infine un altro appuntamento da non perdere sarà quello del 6 giugno, alle 10, con il convegno “A che gioco giochiamo?”, che avrà come scopo quello di parlare del giocattolo, del suo legame con il territorio, la sua importanza educativa e il suo evolversi nel tempo. Di rilievo i relatori presenti: il direttore nazionale di Giona Amilcare Acerbi, il responsabile del gruppo modellismo Michelin Roberto Lattini, l’esperta di attività ludiche Angela Bulzinetti fino a Silvia Fioretti, docente di pedagogia del gioco dell’università di Urbino. E’ attraverso il gioco che il bambino impara a conoscere il mondo e ad essere felice e la felicità è il tema dell’edizione 2015 de Il Paese dei Balocchi.

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