Terza Commissione alla Memo per “Dedalo”, il progetto dedicato alla formazione e al lavoro

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FANO – Mercoledì 3 febbraio la Terza Commissione si è riunita presso la Mediateca Montanari per incontrare le operatrici del Progetto Dedalo. Dedalo è un progetto sperimentale nato dalla collaborazione tra Agenzia Giovani e Mediateca Montanari-Memo, rivolto ai giovani tra i 16 e i 35 anni che hanno necessità di orientarsi nel complesso mondo della conoscenza e della formazione. E’ stata una intuizione felice dell’Assessorato alle Biblioteche e dell’Assessorato alle Politiche Giovanili: Dedalo è diventato un punto di riferimento non solo per la fascia di età a cui è rivolto, ma anche un luogo di scambio tra generazioni. Per il suo carattere innovativo potrebbe diventare un progetto pilota per altre amministrazioni. All’interno di una sala della Memoteca, lo sportello è aperto tutti i martedì e giovedì dalle 15 alle 19. e tutti i venerdì dalle 10 alle 13; offre servizi riguardanti apprendimento linguistico, formazione e lavoro, incontri pubblici, percorsi di Information Digital e Media Literacy, redazione Curriculum Vitae, opportunità estere.
Le due operatrici della Cooperativa Crescere, che hanno la qualifica di assistente sociale e operano nel mondo dei giovani da anni, offrono un servizio di accoglienza e di informazione, sanno ascoltare e capire le necessità, favoriscono lo scambio e il lavoro in rete, sempre nell’ottica di cercare risposte ai bisogni che sorgono numerosi in un momento difficile come quello attuale in cui è sempre più forte la necessità di trovare luoghi dove le persone vengano accolte ed ascoltate per trovare vie di uscita attraverso una ricerca comune.
Per tante e tanti giovani è sempre più complesso accedere al mondo del lavoro, sapere come orientarsi o solo preparare un curriculum, e lo sportello Dedalo ha la capacità di orientare in questa complessità,
promuove incontri di formazione sulle tematiche del lavoro e anche sulle buone pratiche per procurarsi un lavoro. Gli utenti stessi evidenziano come problematica significativa la mancanza di tirocini formativi e di corsi di formazione, dato che un giovane quando entra nel mondo del lavoro si ritrova spesso privo di esperienza, e quando non trova sbocchi lavorativi troverebbe utile, nel tempo di attesa, impegnarsi in corsi di qualifica.
Ogni settimana si accostano allo sportello circa quaranta persone, si tratta per lo più di giovani fanesi di età variabile, i più intorno ai 35 anni, ed il 70% sono donne, anche quarantenni, che cercano di riprendere la loro vita lavorativa magari dopo un’interruzione dovuta ad una maternità; anche se per mandato il target da seguire comprende la fascia di età 16 – 35, se si rivolgono allo sportello utenti di età maggiore, vengono comunque seguiti. Il primo approccio generalmente consiste in un colloquio individuale al quale possono seguire altri incontri sia individuali che di gruppo.
La Commissione si è svolta in un clima sereno, propositivo e collaborativo, le consigliere e i consiglieri presenti hanno portato esperienze e suggerimenti che le operatrici hanno raccolto positivamente e che potranno essere motivo di ulteriori incontri.

Carla Luzi – Presidente Terza Commissione Consiliare

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