Terminati i collaudi per la Banda Ultra Larga a Colli al Metauro

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COLLI AL METAURO – L’avevamo già detto e continuiamo a ribadirlo: ci sono opportunità che, se colte, valgono da sole buona parte di quanto di buono può fare un’Amministrazione comunale nel limitato arco temporale della legislatura: e questa della BUL è una di quelle”.

E’  visibilmente soddisfatto il sindaco Stefano Aguzzi per come stanno procedendo sul territorio comunale i lavori per l’implementazione della Banda Ultra Larga promossa dal Ministero dello Sviluppo Economico (MiSE) tramite la sua Società inhouse Infratel Italia s.p.a. e da Regione Marche, realizzata effettivamente dalla società Open Fiber: “Sul nostro territorio sono attivi più fasi di lavoro, conseguenti al fatto che nell’appalto originale sono ancora considerati gli ex Municipi: secondo quanto riferitoci negli ultimi giorni dalla ditta esecutrice, Saltara e Montemaggiore al M. – ricompresi fin dall’inizio in Fase 1 – hanno completato i collaudi ed inizierà a brevissimo la fase denominata di “Vendibilità” (secondo Open Fiber) della rete in fibra per la BUL ai Gestori privati».

Open Fiber sarà cioè il gestore, neutrale ed indipendente, della Rete sopradetta, consentendo in modalità wholesale l‘utilizzo delle stessa ad Operatori privati di traffico dati ed internet: essi saranno a loro volta i rivenditori ai cittadini ed aziende della connettività a banda ultra larga.

Il Comune di Colli al Metauro è il primo nella provincia di Pesaro e Urbino a veder conclusi i lavori relativi al piano nazionale per la Banda Ultra Larga, nei Cluster C e D, ovvero con finanziamento integralmente pubblico. Di tale rete capillare in fibra ottica la proprietà essenziale è della Regione Marche.

«Tale importante risultato (tra i primissimi a livello anche regionale) è stato ottenuto grazie all’impegno costante della nostra Amministrazione – fin dagli inizi del suo mandato – nei percorsi della digitalizzazione spinta, a fini di conseguire lo sviluppo economico e l’efficacia della “macchina amministrativa” comunale intesa come servizio al cittadino. 

In tale direzione – continua il sindaco Aguzzi – si è impegnato in particolare il mio vice sindaco ing. Giuliani, che fin dall’estate 2017 ha intuito le potenzialità della Banda Ultra Larga per la trasformazione Digitale e come primo atto, ben tra anni fa, da vero precursore, ha determinato la firma della convenzione con la Infratel Italia (MISE).

«E’ stato un percorso lungo e per niente facile, peraltro non ancora concluso del tutto» – interviene l’assessore alla Cultura di Colli al Metauro con delega anche all’innovazione tecnologica Ing. Andrea Giuliani – «solo a titolo esemplificativo voglio evidenziare come questi risultati si siano ottenuti anche facendo sì che i lavori per la BUL nel territorio comunale non si fermassero neanche nei giorni del lockdown, sotto la costante attenzione e stimolo della Amministrazione e del consulente Ing. Baldi che fin dall’inizio ci ha affiancato in questa avventura.

La copertura in fibra ottica riguarderà gran parte del territorio comunale, e per la parte non coperta in fibra, la BUL verrà assicurata con collegamenti delle zone denominati in FWA, una sorta di WIFI simile a quello che abbiamo molti in casa: non performante come la fibra FTTH (che arriva direttamente all’unità immobiliare connessa) ma certamente in grado di aprire nuove frontiere all’utilizzo della Rete internet per tutti i cittadini.

«Ci tenevo a sottolineare che anche per l’ex Municipalità di Serrungarina abbiamo registrato notevoli passi avanti» – continua l’assessore Giuliani – «oltre ad averla già anticipata nei tempi dalla originaria fase 4 di progettazione, i lavori di completamento inizieranno a breve, probabilmente prima dell‘autunno. Infatti per Serrungarina il Comune di CaM è stato anche nominato come Capofila della Conferenza di Servizi che ha visto presenti anche altri 5 comuni del pesarese. Per questa restante parte del territorio abbiamo inoltre intrapreso utili collaborazioni con il vicino Comune di Montefelcino, che alloggerà il POP, ovvero uno “snodo tecnologico” di fondamentale importanza per il funzionamento dell’intera rete in fibra della BUL».

Insomma, Colli al Metauro ancora in “pole position” per la BUL, una posizione invidiabile da molti: “Questa infrastruttura è considerata ormai fondamentale a livello planetario, e anche i tanti proclami attuali sull’utilizzo dei Fondi comunitari (es. Recovery Fund)  partono dalla considerazione che la Banda Ultra Larga sia la principale “arteria” che permetterà l’alimentazione del vero sviluppo moderno, la trasformazione digitale del territorio, ed anche (ove opportuno) lo sviluppo delle tecnologie di smart working e smart learning.

Un vero e proprio “rinascimento territoriale post covid” insomma, per il quale la nostra Amministrazione si farà trovare pronta e pienamente in grado di sfruttare le nuove prospettive di servizi ed applicazioni digitali fruibili in BUL.

 

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