Fondazione Teatro, Serfilippi: “La relazione Vallemani è impietosa. Buco da 500 mila euro”

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FANO – “La relazione firmata dal dott. Camillo Catana Vallemani non è un’opinione: è una fotografia accurata che mette nero su bianco l’entità del disastro contabile lasciato in eredità alla Fondazione Teatro della Fortuna dal Partito Democratico. Una gestione fallimentare, portata avanti per anni senza alcun rigore, senza controllo, senza trasparenza”.
Così il sindaco di Fano, Luca Serfilippi, interviene dopo la consegna della relazione sulla situazione economico-patrimoniale della Fondazione al 31 dicembre 2024, che quantifica in 397.695,91 euro la perdita d’esercizio, a cui si aggiunge l’obbligo di ripristinare il fondo di dotazione da 100.000 euro. Un buco da 500 mila euro di cui, dall’analisi di Vallemani, oltre 293.000 euro derivano da svalutazioni, rettifiche e irregolarità accumulate negli anni precedenti, riconducibili alla mancata gestione corretta di fatture mai emesse, sponsorizzazioni inesistenti, voci contabili prive di pezze giustificative e costi dimenticati.
Particolarmente grave è quanto rilevato in merito all’utilizzo del teatro tra il 2020 e il 2024: in 52 occasioni la struttura è stata concessa a soggetti esterni senza richiedere adeguati corrispettivi di rimborso e senza che le spese sostenute venissero neppure registrate in contabilità. La Fondazione si è accollata oltre 123.000 euro di costi per personale, utenze, sicurezza, pulizie, senza avere in cambio nulla. Un danno concreto e documentato, che ha contribuito a minare in modo inesorabile l’equilibrio economico dell’ente, mentre si aggravava sempre più la gestione dei residui. La relazione Vallemani evidenzia anche come la Fondazione abbia lasciato insoluti numerosi debiti verso fornitori, professionisti e strutture partner, tra cui la Cooperativa Opera, la Fondazione Rete Lirica Marche e l’Orchestra Rossini, con posizioni creditorie che ammontano a decine di migliaia di euro, spesso accumulate negli anni precedenti e mai saldate.
A rendere il quadro ancora più critico c’è la constatazione che il fondo di dotazione patrimoniale, pari a 100.000 euro – obbligatorio per legge e vincolato alla stabilità della Fondazione – non esiste più patrimonialmente.
“Quello che emerge – afferma Serfilippi – è un sistema costruito sull’improvvisazione e sulla rimozione del problema. Nessuno si è mai preso la responsabilità di rimettere a posto i conti, nessuno ha avuto il coraggio o la competenza per dire la verità. Mentre tutto questo accadeva, il Partito Democratico ha sostenuto e coperto questa gestione fino all’ultimo giorno.”
Fondamentale, secondo il sindaco, sarà ora il coinvolgimento dei due soci, BCC e Fondazione Carifano: “C’è stata in questi mesi un’interlocuzione costante e seria, ma non è ammissibile che il peso della scellerata gestione del Teatro della Fortuna ricada su chi non ha generato questo buco. Ora cercheremo di trovare una sintesi. Faccio appello a loro, impegnandomi anche a valutare la modifica dello statuto o della forma giuridica della Fondazione, affinché in futuro ogni socio risponda pro quota.”
Il sindaco chiude con parole dure: “Oggi ci troviamo a dover ricostruire una Fondazione ferita non da una crisi esterna, ma da anni di incuria contabile e politica. La relazione Vallemani non lascia spazio a interpretazioni: il danno è certo, le responsabilità anche. Davanti a un buco da mezzo milione di euro, il Partito Democratico dovrebbe almeno avere il coraggio di chiedere scusa alla città. Non era mai successo che un ente a controllo pubblico generasse perdite di questa portata, causate dalla tracotanza di chi si è sentito in diritto di concedere il Teatro gratuitamente, di regalarlo senza preoccuparsi delle coperture economiche delle conseguenze giuridico-contabili”.

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