Talè: “Da Regione 3 milioni di euro per sostegno immediato a imprenditori agricoli”

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MARCHE – “Tre milioni di euro per il sostegno immediato alle aziende del settore agricolo, zootecnico e agrituristico delle Marche, messe in ginocchio dall’emergenza epidemiologica da Covid-19”. Ne dà notizia il consigliere Federico Talè, che evidenzia: “Il sistema produttivo italiano, compresa la filiera agroalimentare nel suo complesso, sta attraversando una fase di crisi che non ha eguali dal dopoguerra ad oggi. Molte attività hanno cessato di lavorare, ma l’agricoltura non si può e non si è mai assolutamente fermata. In questi giorni gli agricoltori, tra mille difficoltà, si stanno impegnando ancora di più per garantire scorte alimentari, seguendo il senso di responsabilità che li caratterizza. Un allarme gravissimo – aggiunge Talè – arriva dalle aziende zootecniche. Gli allevatori stanno rischiando il collasso; i caseifici, infatti, a causa della contrazione del mercato non ritirano più il latte e gli allevatori ne hanno già molto in esubero, e sarebbe complicato, e dannoso per gli animali, fermare le produzioni. Il rischio che stanno correndo è molto alto ed oggi è la politica che ha piena responsabilità circa le misure di sostegno adeguate da destinare a questi instancabili lavoratori”. “Di qui, un primo pacchetto di interventi straordinari che abbiamo approvato ieri (venerdì) in Seconda Commissione e che lunedì sarà sottoposto al varo definitivo dell’assemblea legislativa regionale. Seicentomila euro – spiega il consigliere di Italia Viva – sono destinati a tamponare, almeno in parte, le emergenze inerenti le produzioni di latte e degli agnelli. Per il latte bovino fresco QM (alta qualità Marche) è stabilito un contributo di 4 centesimi al litro, mentre per il bovino non QM e per quello ovicaprino il contributo è di 2 centesimi. La somma, fino ad un massimo di 20mila euro per azienda, verrà corrisposta per il latte prodotto nel periodo compreso tra l’8 marzo scorso e il 30 maggio. Per quanto concerne gli agnelli è previsto un contributo per gli animali macellati tra l’8 marzo e il 30 aprile: 10 euro per gli Igp e 6 euro per gli altri”. “Una cifra cospicua, pari a 1milione e 600mila euro – aggiunge Talè –, concerne la misura di promozione della vendita a domicilio, con aiuti fino ad un massimo di 20mila euro per impresa e fino a 50mila per gruppi di tre o più aziende associate. Gli aiuti (compresi tra il 60 e l’80% della spesa sostenuta) riguarderanno gli investimenti finalizzati alla vendita a domicilio dei prodotti agricoli effettuati fino al 31 dicembre 2020; i costi di gestione sostenuti per tale attività di vendita fino al 30 giugno 2021; e le spese di promozione, anch’esse fino al 30 giugno del prossimo anno”. “Altri 500mila euro – prosegue il consigliere – sono destinati alla riassicurazione dei confidi per le garanzie a favore delle imprese, in modo da agevolare l’accesso al credito e risolvere i problemi contingenti di liquidità”. Un ultimo provvedimento riguarda le aziende agrituristiche “alle quali, in deroga alla legge regionale 21 del 2011, sarà consentita fino al 31 marzo del prossimo anno l’attività di ristorazione con consegna a domicilio”. “Sostenere i nostri agricoltori e i nostri allevatori in questa fase di eccezionale gravità è fondamentale – conclude Federico Talè -. Ricordiamoci che le vendite sono ferme ma la produzione continua, così come i costi: gli animali non si possono fermare, vanno nutriti e continuano a fare latte, e questo porta ad un esubero di prodotti. È necessario, pertanto, che via sia un costante sostegno e, via via, un adeguamento delle misure straordinarie atte a sostenere un settore fondamentale della nostra economia”.

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