Serra alla Tua fano: “Per Fano servono servitori del bene comune, no proprietari”

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FANO – Non mi sorprende che forze politiche di opposizione dichiarino fin d’ora di voler contendere il governo della città all’attuale maggioranza nelle prossime scadenze elettorali. E non mi sorprende nemmeno lo slogan con cui lo fanno: “Riprendiamoci la città”. Tale slogan svela infatti in modo chiaro la loro idea di governo e anche di potere. Una idea di politica autoreferenziale, slegata, de facto, da istanze di solidarietà e progettualità comunitaria. Nell’esperienza concreta di governo da loro esercitato abbiamo visto infatti molto impegno nel corrispondere a singoli interessi privati (vedi piano regolatore ma non solo), quasi niente per gli interessi pubblici. Parlano della ciclabile di Fenile e dei ritardi peraltro indipendenti dalla volontà e dall’attività dell’attuale Giunta. Ma voi, in dieci anni, quanti metri di piste ciclabili avete fatto?
Se Fano è in ritardo su questo piano rispetto ad altre città vicine è proprio perché voi, in dieci anni, non solo non avete fatto un metro di ciclabili ma non avete nemmeno predisposto un piano credibile di piste ciclabili e di mobilità sostenibile. Cosa che questa Amministrazione sta facendo, con riconoscimenti anche nazionali, recuperando il tempo da voi perduto.
No, amici miei. La città e i cittadini non hanno bisogno di proprietari o di padroni. La città e i cittadini hanno bisogno di servitori del bene comune. Qui sta la differenza sostanziale tra noi e voi.
La città è dei cittadini e i cittadini si sono giustamente ripresi la città premiando il sindaco Massimo Seri e il progetto “Fare Città”, l’attuale maggioranza . Il dialogo, il rispetto, la partecipazione, sono nostri metodi di governo vincenti perché, è sotto gli occhi di tutti, si stanno traducendo in tante opere realizzate o in corso di realizzazione. E i cittadini al momento giusto sapranno valutare.

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