Seconda chiamata buoni spesa, Ricci: «Ecco i criteri per le domande»

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PESARO –  Buoni spesa, seconda chiamata: «Aiutiamo le famiglie che pagano l’affitto o hanno il mutuo prima casa», dice il sindaco Matteo Ricci, pubblicando la locandina con i criteri (vedi allegato). «Oggi completiamo la consegna della prima tranche di buoni spesa a circa 1400 famiglie e persone bisognose. La seconda chiamata abbiamo deciso di farla per chi ha difficoltà a pagare l’affitto di casa o la rata del mutuo sulla prima casa». Possono partecipare i nuclei familiari in difficoltà economica che pagano l’affitto o hanno contratto un mutuo prima casa dopo il primo aprile 2019 e non rientrano nella sospensione mutui del decreto Cura Italia. E che, inoltre, hanno redditi\ammortizzatori\sussidi non superiori a 800 euro per una persona; non superiori a 1200 euro se il nucleo familiare è composto da due persone; non superiori a 1500 euro con tre persone; non superiori a 2mila euro se il nucleo familiare comprende quattro o più persone. Resta anche il criterio di avere meno di 10mila euro nel conto bancario o postale, oltre a quello di non avere ricevuto i voucher nella prima mandata. Sono escluse le famiglie che vivono negli alloggi popolari. Le domande si potranno fare da martedì 7 aprile alle ore 8.30 a mercoledì 8 aprile alle ore 17.30, nei canali dedicati (info e domande: 0721 1747910; solo per domande: whatsapp 3336180133,  mail emergenza.alimentare@comune.pesaro.pu.it). Nelle domande fatte attraverso mail e messaggi si dovrà scrivere nome e cognome, residenza, data e luogo di nascita, indirizzo, numero componenti del nucleo familiare, foto o numero della carta d’identità del richiedente e dicitura ‘confermo che la mia famiglia rientra nei criteri richiesti per il buono spesa’. «Un piccolo aiuto concreto, veloce e subito spendibile. Il buono spesa andrà da 140 euro a 380 euro in base alla numerosità della famiglia, in tagli da 20 euro l’uno. Giovedì 9 e venerdì 10 aprile, prima di Pasqua, faremo la seconda consegna direttamente a casa delle famiglie. Rispettosi della privacy e della dignità delle persone». Con la seconda tranche il Comune completerà la distribuzione di tutte le risorse per gli aiuti alimentari stanziate dal governo (503mila euro in totale, ndr). «Grazie ai consiglieri di quartiere, ai volontari della protezione civile, ai vigili urbani e ai dipendenti del Comune per la celerità», conclude il sindaco.

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