Saipem, arriva la risposta all’interrogazione dell’On. Ricciatti: “Il Governo non prende posizione”

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FANO – “Una risposta che definire evasiva é riduttivo”. L’On. Ricciatti commenta con disappunto la risposta del Ministro dell’Economia e Finanza alla sua interrogazione sul futuro dello stabilimento Saipem di Fano.

Nell’interrogazione la deputata fanese sollecitava il Ministro dell’Economia a prendere una posizione, chiedendo se l’iniziativa di Eni di cedere Saipem non fosse contraria agli interessi generali del Paese, individuati nella necessità di mantenere i livelli occupazionali e salvaguardare gli asset strategici.
L’On. Ricciatti chiedeva al MEF, inoltre, in qualità di azionista di maggioranza di ENI, di intervenire attraverso gli strumenti riconosciuti dall’ordinamento affinché il colosso energetico considerasse pienamente le ripercussioni negative sui territori interessati, nel caso di cessione di Saipem.

Il Ministro dell’Economia si é limitato a riproporre la posizione di ENI che considera Saipem “una partecipazione non-core, in linea con la composizione del portafoglio di tutte le altre compagnie petrolifere internazionali con cui ENI si confronta e a cui é equiparata dagli investitori mondiali nelle scelte di investimento. Pertanto, ENI sta valutando – ha spiegato il Ministero – una serie di opzioni sulle quali aggiornerà opportunamente il mercato. Nel frattempo continuerà a sostenere Saipem assicurandone la solidità finanziaria”.

Una risposta criptica che tradotta in termini semplici vuol dire che é molto probabile che ENI ceda Saipem e che su tale decisione dovrà rendere conto al mercato.

“Una risposta inaccettabile in quanto il maggior azionista di ENI é proprio lo Stato, che deve guardare agli interessi generali – afferma Ricciatti -, forse ENI dovrà rendere conto al mercato, ma il Governo deve rendere conto ai cittadini. La vicenda é appena all’inizio – conclude – continueremo ad attivare ogni forma di intervento possibile affinché Saipem non abbandoni Fano”.

1 COMMENT

  1. non vi chiedete perché sono arrivATI a questo punto?Leggasi incompetenza e tanta corruzione anche a livelli bassi.Indagate e avrete delle sorprese!

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