Ruba per non chiedere i soldi alla famiglia, denunciato 20enne

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PESARO – La Polizia di Stato, con serrate indagini da parte della Squadra Mobile della Questura di Pesaro, che hanno avuto il loro input nella mattinata di martedì 31 maggio, è giunta all’identificazione dell’autore della “spaccata” consumata la notte di sabato scorso 28 maggio ai danni dell’oreficeria “GIAGNOLINI” sita questa via Delle Contramine nr. 10.
La merce, esposta in vetrina, che il ladro era riuscito a rubare consisteva in 44 fedi nuziali che lo stesso credeva d’oro ma che, una volta avute in mano, sono risultate d’argento (costo totale all’acquisto di circa 500 Euro), poiché risultavano essere dei campioni delle vere fedi nuziali auree.
Sono stati necessari ben 165 colpi di piccozza per mandare in frantumi la vetrina del negozio, causando all’autore anche un profondo taglio ad un dito della mano destra
Si tratta di G.L. di 20 anni, di origini campane ma da tempo stabilmente dimorante a Pesaro, con già alle spalle diversi precedenti penali per reati contro il patrimonio, contro la persona ed in materia di stupefacenti.
Sono stati i controlli effettuati dagli investigatori della Mobile in vari Compro Oro di questo centro a fornire il “LA” alle indagini; G.L., infatti, aveva subito rivenduto le fedi in cambio di 26 Euro, stando al mero valore attuale dell’Argento (non tenuto conto del valore della particolare lavorazione artigianale).
Messo di fronte alle inconfutabili prove raccolte, l’autore del fatto – che avrebbe agito da solo –
ha reso ampia confessione alla presenza del suo avvocato difensore; giustificazione: non volevo più chiedere soldi alla mia famiglia.
G.L. è stato deferito alla locale Procura della Repubblica per rispondere di furto pluriaggravato.

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