Rincicotti & Orciani: Fanesi e Severi rimproverano Roberta Ansuini

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FANO – “Le regole del Consiglio Comunale devono essere rispettate e non distorte con un meccanismo a orologeria. Roberta Ansuini, che come Movimento a 5 Stelle occupa il delicato e importante ruolo di Presidente della settima Commissione di controllo e garanzia, non si può autonominare anche giudice e travestirsi da “santa inquisizione”.

“Con la convocazione di ieri ha usato metodi scorretti e non rispettosi dei ruoli istituzionali: la Commissione di controllo e garanzia si deve occupare dell’attività delle società partecipate del Comune di Fano e non deve trasformarsi in un tribunale, peraltro davanti a un parterre di amici, a 20 giorni dal voto delle elezioni regionali per un fatto accaduto 12 anni fa. La scorrettezza istituzionale, inopportuna sia per l’ambito di competenza che per la data della convocazione, sta nella strumentalizzazione politica della convocazione a ridosso delle elezioni regionali per trattare argomenti sensibili, già ampiamente analizzati nel corso degli anni, senza apportare fatti o elementi di valutazione nuovi, come si evince anche dal parere del Segretario generale dott.ssa Renzi sulle funzioni di tale commissione e dall’atteggiamento della stessa Ansuini che, messa alle strette, ha chiesto in cambio dello scioglimento della seduta di ieri l’impegno scritto ad attivare una commissione d’indagine. Ma questo – è bene ricordarlo a tutti – è materia per la quale si deve esprimere tutto il Consiglio Comunale.

La Ansuini, poi, ha candidamente ammesso, in relazione alla convocazione di Minardi: “Speravo che uscissero elementi nuovi. Allora vuol dire che ho sbagliato persona da convocare…”. Lo stesso Presidente del Comitato di Controllo del Comune di Fano Dott. Pietro Celani ha espressamente condiviso il parere della Segreteria Generale perché “nella sostanza questa attività è già stata espletata” e che per fare quanto richiesto dal Movimento 5 stelle servirebbe “una commissione d’indagine”. Se i grillini pensano di fare politica e utilizzare il proprio ruolo, in maniera furba, nascondendosi dietro lo schermo della carica istituzionale, si sbagliano di grosso. Ormai è chiaro a tutti quale sia il loro bersaglio e il fine strumentale che perseguo cavalcando questa vicenda, per la quale chiediamo venga fatta al più presto chiarezza con elementi nuovi e di sostanza. Noi siamo abituati a rispettare le regole e non siamo disposti a subire silenziosamente le prepotenze dei 5 stelle”.

Cristian Fanesi / Riccardo Severi

Capigruppo del Partito Democratico e della lista civica Noi Città

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