Ricami di storia: anche Fano aveva il “suo” Punto

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Un prestigioso volume approfondisce il lavoro femminile a cavallo tra ‘800 e ‘900 fra arte, artigianato e solidarietà. La presentazione oggi 20 dicembre alle 17 nella Sala San Michele della sede distaccata dell’Università

Fano, 20 dicembre 2016 – Il lavoro femminile a Fano tra la fine dell’800 e gli inizi del ‘900, con un focus particolare sui laboratori di ricamo e di tessitura nati nell’ambito delle attività della Società di Patronato e Mutuo Soccorso. In particolare il laboratorio Ars Fortuna, creato dalla contessa Maria Bracci Valentini, che, anche grazie alla riscoperta e valorizzazione della tradizionale modalità di lavorazione dei merletti detta “Punto Fano”, si è distinto per la maestria delle artigiane e la pregevolezza dei manufatti realizzati.

Di tutto ciò tratta il bel volume “Il Punto Fano: una storia al femminile di arte, artigianato e solidarietà”, che verrà presentato oggi alle ore 17 nella Sala San Michele in via Arco d’Augusto, 2, sede di Fano dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo.

Il libro, suddiviso in tre sezioni scritte rispettivamente dallo storico Giovanni Pelosi, dalla professoressa appassionata di ricamo Rosella Bevilacqua e dall’artista- artigiana Anna Maria Atturo è edito dalla Banca di Credito Cooperativo di Fano, sempre attenta a valorizzare la storia e la tradizione della città.

In questo caso le affinità con le tematiche trattate sono evidenti, dal momento che il volume fornisce uno spaccato del medesimo periodo storico in cui è nata la BCC di Fano, come sottolineato nell’introduzione del presidente:

Nello stesso contesto sociale ed economico affondano le radici della nostra banca cooperativa … che venne costituita con finalità simili a quelle del Patronato nel 1911. L’obiettivo era quello di aiutare gli agricoltori e le fasce più umili della popolazione ad affrancarsi dalla povertà e ad avere accesso al credito a condizioni più vantaggiose rispetto a quelle praticate dalle banche tradizionali.”

L’incontro di martedì 20 dicembre, moderato dal giornalista Marco Giovenco, tuttavia non si focalizzerà solo sulla tradizione del passato, ma fornirà anche un quadro del settore tessile e manifatturiero oggi.

Nella seconda parte della serata verrà infatti proposta una tavola rotonda che vedrà protagonisti la docente universitaria Maria Francesca Cesaroni e i due imprenditori Piergiovanni Vitalini di Forza Giovane e Pierluigi Canevelli della Sartoria Saint Andrews Milano Spa.

E dalle tematiche affrontate nel volume trae spunto anche la mostra “Sul filo del Punto Fano tra arte e memoria”, promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Fano, che verrà inaugurata venerdì 23 dicembre alle ore 17.30 a Palazzo Bracci Pagani intitolata “Sul filo del Punto Fano tra arte e memoria”. In esposizione manufatti del primo Novecento dall’Archivio Bracci ed elaborazioni tessili di Anna Maria Atturo. La mostra sarà visitabile fino a domenica 8 gennaio. Ingresso libero dalle ore 17.30 alle ore 19.30.

Di seguito il programma completo della presentazione del volume “Il Punto Fano: una storia al femminile di arte, artigianato e solidarietà del 20 dicembre :

Saluti

Romualdo Rondina, presidente BCC Fano

Massimo Seri, sindaco di Fano

Conte Luciano Filippo Bracci

Presentazione volume

Intervento degli autori:

  • Giovanni Pelosi

  • Rosella Bevilacqua

  • Anna Maria Atturo

Il settore manifatturiero oggi – tavola rotonda

  • Maria Francesca Cesaroni, Docente di Imprenditorialità e piccole imprese Università degli Studi di Urbino Carlo Bo

  • Pierluigi Canevelli, amministratore delegato Sartoria Saint Andrews Milano Spa

  • Piergiovanni Vitalini, titolare e fondatore di Forza Giovane

Aperitivo

Ai presenti verrà fatto omaggio di una copia del volume

L’ingresso è libero ma è gradita gentile conferma via email all’indirizzo: ufficiosoci@fano.bcc.it

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