Primo maggio: un nuovo patto per lo sviluppo locale

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PESARO – La lunga crisi che ha investito il nostro territorio provinciale con effetti devastanti sia per la consistente perdita di posti lavoro nelle due principali filiere produttive (legno arredo metalmeccanico) del nostro territorio provinciale che per l’aumento del tasso di disoccupazione, preoccupa notevolmente la Cisl di Pesaro Fano Urbino e le categorie interessate del settore produttivo
All’orizzonte si intravedono nuove procedure di mobilità con consistenti riduzioni di personale sia nel settore del legno (gruppo Silwood di Mombaroccio che ha annunciato 44 esuberi su 108 dipendenti) che in quello metalmeccanico; a queste si aggiungono le crisi occupazionali del settore terziario e dei servizi ( Auchan con sciopero il 9 Maggio; Confartigianto pesaro)
Il settore dell’edilizia è stato praticamente polverizzato dalla crisi ( Addetti edilizia 2010 2014 – 60 %), molte aziende edili sono in procedura concorsuale e dalla stretta creditizia che non favorisce investimenti in questo settore. I vari appalti pubblici vengono assegnati con il sistema dell’offerta al massimo ribasso e le gare vengono vinte da aziende non locali che in vari casi non riescono a completare l’opera ( vedi scuola di Borgo santa Maria)
Il sistema creditizio, per altro, non supporta quando addirittura ostacola anche l’attività delle aziende che operando in altri settori favoriti dall’export.
Anche i dati elaborati da Cisl Marche sull’utilizzo a della cassa integrazione straordinaria accompagnati dal tasso di disoccupazione confermano questo dato (vedi schede allegate)
A Marzo 2014 le ore utilizzate di CIGS sono state 2.011.734 rispetto alle 396,698 del 2015 : dato più basso dell’ultimo quinquennio di riferimento. (Come da tabella allegata) La cassa integrazione ordinaria usata dalle aziende prima di accedere alla cassa integrazione straordinaria segue invece una dinamica opposta:
A marzo 2010 le ore richieste sono state 1.138204 e a marzo 2015 sono state 346.971.
Le ore utilizzate di cassa integrazione ordinaria e straordinaria utilizzate massicciamente dalle aziende( Cassa integrazione ordinaria e straordinaria per un totale nel quinquennio 2010 2015 di 23.744.239 ore; cigs 19442 .482 ore cigo 4301757 di ore) un devastante crisi come alto è stato il numero dei licenziamenti collettivi o individuali con numeri che registrano il più alto tasso di disoccupazione giovanile e non, dell’intera Regione marche.
Rimane preoccupante il ritardo del pagamento della Cassa in deroga dove in diversi casi è ferma a Luglio 2014!!!!!!!!!!!!!!!!!
In questi ultimo mese è aumentato notevolmente il ricorso al contratto di somministrazione con aumenti del 30 % . Molte aziende che hanno operato riduzione di personale ora assumono, magari anche gli stessi operai licenziati, ricorrendo a questa tipologia contrattuale.
Rimane preoccupante il fenomeno delle aziende cinesi che, eludendo le norme legislative (orario di lavoro e sicurezza sui luoghi di lavoro), praticano una sleale concorrenza alle aziende dell settore tessile ancora operanti.
I laboratori cinesi si stanno sempre di più diffondendo soprattutto nei comuni di Monteprozio, Sant ‘ippolito, Fossombrone e nei comuni di Urbania di Sant’angelo in Vado.
La Cisl chiede un forte e deciso intervento degli organismi competenti per contrastare questo fenomeno. Non vorremo trovarci una piccola Prato.
La Cisl lancia un forte appello a tutte le Istituzioni affinché, l’ occasione della festa del primo Maggio nella quale ancora molti centri commerciali e catene distributive, rimangono aperti possa segnare una svolta per il nostro territorio e passare dalla fase difensiva a quello del rilancio dello sviluppo attraverso politiche che diano nuova linfa e prospettive al tessuto produttivo ed economico.

CISL PESARO URBINO FANO
FIM PESARO
FILCA PESARO
FISASCAT PESARO URBINO
FEMCA PESARO

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