Presentati servizi e progetti svolti dall’ambito sociale 6 – VIDEO

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FANO – “Non sono solo numeri, ma la realizzazione di una nuova cultura del sociale. Una sinergia tra comuni mai vista che ha messo in moto amministrazioni, associazioni e singoli cittadini, tutti con un unico obiettivo: il benessere delle persone”. Lo afferma l’assessore alle Politiche Sociali, Marina Bargnesi che questa mattina, assieme al dirigente dell’Ambito Sociale 6 Riccardo Borini, e alcuni rappresentati delle amministrazioni dei comuni aderenti, ha presentato il sunto del 2017 dell’Ats 6.
“Un anno intenso – ha sottolineato Borini -, fatto di grandi traguardi, nuove assunzioni, tantissimi bandi e progetti per il futuro”. Non solo parole ma dati veri e propri che certificano le dichiarazioni con i fatti. Un anno iniziato sanando la pregressa situazione e riattivando percorsi e processi importanti con gli altri comuni. Tra gli obiettivi più significativi raggiunti nel 2017, spicca l’avvio, il monitoraggio e il coordinamento del programma ministeriale Sostegno inclusione attiva (SIA), dedicato alle famiglie che vivono una situazione di disagio e povertà (Isee uguale o inferiore ai 3000 euro con un componente di età inferiore ai 18 anni o una persone con disabilità o una gravidanza accertata) , le quali hanno potuto godere di un assegno mensile, con l’obbligo di aderire ad un progetto personalizzato di attivazione sociale. Dal comune di Fano sono pervenute ben 121 domande.
Non solo parole ma dati veri e propri che certificano le dichiarazioni con i fatti. Grande attenzione dedicata anche all’elaborazione di 4 progetti europei dedicati all’implementazione degli Ambiti (11 nuove assunzioni a Fano) e all’integrazione sociale e sanitaria (POR), agli interventi a sostegno dei sopracitati beneficiari SIA (PON Inclusione), interventi per la povertà estrema (FEAD) e piano regionale immigrazione migranti Marche (PRIMM), grazie ai quali si sono potute intercettare risorse aggiuntive pari a 1.370.698 euro. Durante il 2017, a detta di assessore e dirigente, è stata implementata l’integrazione socio-sanitaria, attraverso l’avvio di gruppo di lavoro per tutela minori, per sensibilizzare le persone sul tema dell’affido e tra le altre cose, l’avvio del percorso per la realizzazione della struttura per disabili “Dopo di noi”.
Sono stati inoltre implementati i servizi a sostegno delle persone non autosufficienti e per le loro famiglie (Progetto HCP, assegni di cura, formazione dei famigliari, ecc.). Anche la formazione del personale dell’Ambito stesso è stato seguito minuziosamente con svariate giornate formative. Parlando di anziani non autosufficienti, sono stati 161 gli assegni di cura erogati a fronte di 233 domande. Anche l’attenzione alle donne non è stata da meno, con l’attuazione e il monitoraggio del protocollo per le azioni di contrasto alla violenza sulle donne. Un progetto che prevede un centro di ascolto e una casa di fuga per la tutela delle donne che subiscono violenze domestiche e non solo. Ulteriori dettagli sulle attività si possono trovare sul sito www.ambitofano.it.

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