Parcheggi: Ex Sferisterio, qui parcheggiano gratis sempre gli stessi

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FANO – Lascia ben sperare la compattezza della maggioranza consiliare di Fano che ha difeso in modo convinto l’ampliamento della sosta a pagamento, un sistema efficace per rimettere in circolo numerosi parcheggi ora bloccati in zone nevralgiche della città. Una scelta che dovrebbe essere solo un anticipo di altre misure come una vera ztl, la revisione dei permessi di accesso in centro storico, percorsi protetti per ciclisti e pedoni, valorizzazione di strade e piazze di pregio, ecc.
Lascia invece perplessi la scelta di chi continua a impegnarsi in battaglie di retroguardia; l’esperienza consolidata dice infatti che, dappertutto, i cittadini vogliono città più verdi, più sicure, più vivibili e quidi anche più attrattive dal punto di vista commerciale; e questo non si ottiene di certo con l’abuso dell’auto e nuovi parcheggi, una sorta di droga che pretende dosi sempre più massicce; lo dimostrano la caserma Paolini, che non ha placato affatto la “sete di parcheggi” ed è diventata un grande garage libero, ma soprattutto l’area degli ex capannoni del Carnevale, a suo tempo destinata al servizio del centro storico, dove una buona metà degli stalli è occupata, gratis, sempre dalle stesse auto; con la conseguenza che nella vicina via Cavour, nonostante il divieto di fermata, decine di auto sostano in maniera irregolare, purtroppo tollerata, provocando pericolo e inquinamento; in sostanza, i parcheggi non basteranno mai ed è ora di porre un limite già abbondantemente superato.
Per questo è giusto attuare altre misure da concertare con i vari portatori di interesse tra i quali le associazioni ambientalistiche FIAB For.bici e Lupus in fabula che hanno pieno titolo a rappresentare esigenze collettive di fondamentale importanza.
Enrico Tosi

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