Paolini: “A Urbino cantieri per 28 milioni nelle scuole, investimento mai visto”

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URBINO – «A Urbino stiamo portando avanti cantieri sull’edilizia scolastica per 28 milioni. Una cifra mai vista in passato. Si tratta di risorse intercettate grazie alla validità dei progetti elaborati dagli uffici provinciali, a dimostrazione dell’impegno e dell’attenzione che stiamo dedicando alle scuole». Lo ha detto il presidente della Provincia Giuseppe Paolini nell’aula magna della Scuola del Libro, nell’ambito dell’incontro sulle prospettive edilizie del liceo artistico in occasione delle iniziative per il centenario. Aggiornamenti sull’istituto: «Per la sede di via Bramante abbiamo concluso la prima tranche di lavori di manutenzione straordinaria ed efficientamento energetico (un milione e 600mila euro) – ha evidenziato il dirigente provinciale dell’Edilizia scolastica Maurizio Bartoli. A breve sigleremo l’accordo con Invitalia per partire con gli interventi di adeguamento sismico. Si tratta di altri cinque milioni, ottenuti con i fondi dalla Ricostruzione (Sisma 2016)». Sulla nuova palestra: «I fondi ci sono (un milione e 600mila euro). Siamo in attesa della conferma dell’accettazione ministeriale della nuova localizzazione (a nord della scuola, lato via Guido da Montefeltro)». Nel frattempo la Provincia ha presentato il lavoro commissionato allo Studio Giancarlo De Carlo Associati, a cui ha conferito l’incarico per il completamento del progetto definitivo originario della Scuola del Libro. Ovvero l’ampliamento dell’edificio in via Bonconte da Montefeltro e la realizzazione del corpo edilizio per gli spazi di interesse collettivo. «Una scelta volutamente dettata dalla continuità con la progettazione degli anni Settanta», ha detto Bartoli. Il costo dell’opera ammonta a 14 milioni: «La strategia è chiara: siamo pronti a candidarlo alla prima occasione utile legata a bandi nazionali e regionali disponibili. Avere un progetto già definito ci permette di avere il maggior punteggio nelle graduatorie per l’assegnazione delle risorse, così come abbiamo fatto per altri istituti con successo». Nel corposo elenco degli interventi portati avanti dalla Provincia per le scuole di Urbino rientrano anche la demolizione e ricostruzione del liceo Raffaello in via Oddi (oltre 10 milioni con fondi Pnrr), la nuova palestra per il liceo Raffaello (4 milioni con fondi Pnrr), la manutenzione straordinaria già eseguita per l’adeguamento delle sede Pie Venerini per il liceo Raffaello (750mila euro) e la nuova palestra per il liceo scientifico Laurana in via Pacioli (quattro milioni e mezzo con fondi Pnrr). Tutto in linea con le scadenze Pnrr. Da segnalare anche il progetto definitivo per l’adeguamento della nuova sede del liceo Baldi, commissionato dalla Provincia allo studio Interstudio con risorse interne.

IL DISEGNO – «Il progetto originale della Scuola del libro approvato nel 1971 – ha evidenziato l’architetto Monica Mazzolani (Mta Associati – Giancarlo De Carlo Associati) – adottava criteri innovativi, che De Carlo aveva sperimentato negli anni di docenza negli Stati Uniti. Ambienti educativi come spazi fluidi, capaci di favorire la comunicazione informale tra studenti e docenti, che consentono di alternare momenti di didattica tradizionale ad esperienze laboratoriali. Purtroppo la realizzazione di meno di una metà del progetto originale ha imposto adattamenti e organizzazioni temporanee che hanno creato disagi nel tempo. Il completamento del progetto ne mostrerebbe il reale valore educativo, ancora oggi dopo cinquant’anni. Vagliando tutti i materiali prodotti da De Carlo e quelli relativi agli adeguamenti normativi dei due stralci realizzati, su incarico della Provincia abbiamo valutato attentamente il progetto originale e lo abbiamo sviluppato adattandolo alle nuove richieste, rispondendo agli adempimenti normativi necessari al suo funzionamento». Il progetto sviluppato mantiene la corrispondenza volumetrica con quello originale (16900 metri cubi, ndr), adeguando gli spazi alle nuove richieste. «Tra cui mensa, palestra, sala polifunzionale e auditorium con accesso indipendente. L’innovazione maggiore è nella testata: oltre a contenere uffici amministrativi, un caffè e un centro per orientamento del pubblico, include una sala espositiva per i lavori degli studenti dove svolgere presentazioni e conferenze», ha rilevato Mazzolani. «L’ampliamento della Scuola del Libro per noi sarebbe molto importante – ha sottolineato la dirigente scolastica Lucia Nonni -, perché crediamo che l’architettura scolastica sia un elemento centrale nel percorso di apprendimento degli studenti. Non si tratta solo di semplici spazi: si incide anche sulle relazioni e sullo stare bene a scuola, specie in un istituto che ha per obiettivo finale l’educazione al bello e all’arte. Siamo all’interno delle celebrazioni per il centenario che rendono omaggio al glorioso passato del liceo artistico ma guardiamo anche al futuro: per questo abbiamo accolto con interesse la presentazione del progetto di completamento della scuola che nasce dall’ingegno di De Carlo».

IL COMUNE – Così il sindaco Maurizio Gambini«L’impegno che ha messo la Provincia a Urbino nelle scuole non è banale. Si tratta di scelte condivise, su cui abbiamo collaborato con il presidente Paolini negli anni della mia vicepresidenza. Restituire le palestre a tutti gli istituti era uno degli obiettivi, così come avere una nuova struttura sicura per il liceo Raffaello dopo l’inagibilità. E anche l’operazione di riqualificazione dell’ex sede Pie Venerini si è rivelata lungimirante». Ha proseguito il sindaco: «La Scuola del Libro è un fiore all’occhiello della città. Per la palestra abbiamo verificato il tema geologico, nell’ultima stesura il posizionamento è accanto all’istituto. Sarà una risorsa importante perché consentirà al liceo artistico la fruizione della pratica sportiva nell’immediato. Poi resterà comunque alla città, dal momento che il progetto definitivo di completamento della Scuola include anche una palestra. L’ampliamento dell’istituto è previsto nel Piano regolatore, ora c’è il progetto definitivo che deve essere finanziato. Ma quando i progetti ci sono poi le risorse arrivano». Presente anche il vicesindaco Giulia Volponi, gli assessori Massimiliano SirottiMarianna VetriGianfranco FedrigucciFrancesca Fedeli, la direttrice dell’Ufficio scolastico regionale Donatella D’Amico e il docente del liceo artistico Antonio Feligiotti, intervenuto nel corso dell’iniziativa sull’esperienza urbinate di De Carlo.. 

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