On. Paolini (Lega): “Espellere subito gli stranieri con precedenti”

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PESARO – “Si apprende dalla stampa, con un certo sgomento, che il senegalese che a Pesaro ha quasi sgozzato un altro immigrato a colpi di bottiglia rotta al collo avrebbe dichiarato che “lui non fugge e non indietreggia nemmeno da morto”. Tale dichiarazione sarebbe stata confermata dalla fidanzata pesarese, che avrebbe confermato che “lui è fatto così. Non fugge e non lo spaventa nessuno”. Che è come dire che se domani sera un qualsiasi altro cittadino – magari chi scrive – avesse la sfortuna di incontrarlo e urtare la sua sensibilità potrebbe venire sgozzato per chissà quale futile motivo, magari uno sguardo di troppo alla predetta fidanzata !

Mi auguro che il Giudice tenga conto anche di queste dichiarazioni nella valutazione di pericolosità del soggetto e fissi la custodia cautelare in carcere, in attesa del processo, nei termini massimi consentiti dalla legge, data la gravità del fatto commesso ed i precedenti e che il Questore valuti l’opportunità di espellere immediatamente questo signore per motivi di ordine e sicurezza pubblica allo scadere della custodia cautelare in carcere.

Tanto per cambiare si tratta di un “sedicente perseguitato”, con permesso di soggiorno per motivi umanitari. Cosa che apre altri interrogativi sul tipo di accertamenti che vengono fatti su questi signori per verificare la autenticità delle loro dichiarazioni. Alla luce di molti episodi criminali commessi da questi signori, viene il dubbio che più che dalle persecuzioni scappino dalla giustizia dei loro paesi.

Sempre a proposito di giustizia, e fermo restando che questa deve fare il suo corso, non si può non ricordare che un processo penale in Italia richiede, in media, 8,3 anni per giungere a una sentenza definitiva. Mi chiedo se sia concepibile, per un paese civile, che signori come il protagonista di questo mancato sgozzamento, già gravati da precedenti di polizia, possano circolare nelle ns. strade per tanto tempo, anche laddove abbiano già dimostrato di essere di indole particolarmente violenta e spregiudicata. Se questo signore fosse stato espulso immediatamente dopo l’episodio di cui si è reso protagonista a Baia Flaminia qualche tempo fa, non avremmo rischiato che ci scappasse il morto.

Appare sempre più evidente la urgenza e necessità di nuove norme in materia di sicurezza – che sono già in avanzato stato di elaborazione nel c.d. “pacchetto sicurezza” del Ministro degli Interni Salvini – che consentano di agire in modo ben più deciso, veloce ed efficace di quanto si possa fare finora a tutela della sicurezza di tutti”.

on. Luca Rodolfo Paolini (LEGA)

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