PESARO – E’ tempo di bilanci” anche per la Capitaneria di porto – Guardia Costiera di Pesaro e per gli Uffici Marittimi dipendenti di Fano, Marotta e Gabicce Mare che tirano le classiche somme sulle principali attività operative del 2016. Le attività hanno riguardato sia la costa provinciale di circa 45 chilometri – che nella stagione estiva conta oltre 180 stabilimenti balneari ed un massiccio afflusso di bagnanti anche su 8 chilometri di spiaggia libera, ma anche un ampio tratto di mare territoriale e l’estesa zona di competenza per il soccorso marittimo su cui hanno vigilato gli 8 mezzi nautici della Guardia Costiera. L’attività di soccorso in mare su quell’area di competenza di 2.800 chilometri quadrati, con i suoi 50 importanti interventi con oltre 100 persone salvate, si è dimostrata sempre impegnativa ed in favore di bagnanti e diportisti.
Molto intensa ed attenta l’azione di tutela ambientale con 1.080 controlli sia a terra che in mare, per 8 illeciti denotanti l’emergere nel complesso – per il 2016 – di limitate criticità. Nell’ambito di questa attività e’ stato verificato lo spiaggiamento di 25 tartarughe marine e di un delfino. La periodica operazione Mare Sicuro – presentata nel 2016 a livello nazionale dai Ministri Del Rio, Martina e Galletti, perché relativa a funzioni trasversali riguardanti il mare ed i litorali svolte dal Corpo delle Capitanerie di Porto -Guardia Costiera alle dipendenze dei Ministeri di riferimento, si è conclusa, al termine della stagione estiva, con 1.158 controlli e 192 illeciti, quest’ultimi per circa il 60% riguardanti la violazione del Codice della Navigazione, ed il rimanente 40% riguardante violazioni di specifiche norme e regolamentazioni (Codice della Nautica da diporto, Ordinanza balneare, disposizioni sulla “Security” marittima).
Particolare importanza ha avuto l’attività di controllo su tutta la filiera della pesca, perché svolta a garanzia del consumatore, anche con periodiche operazioni di polizia complessa; tra queste, in particolare, quelle svolte nell’ultimo trimestre dell’anno di riferimento del Comando di Girgenti, hanno comportato l’esecuzione di oltre 900 controlli, per 36 illeciti e con l’esecuzione di 21 sequestri per quasi 160 chilogrammi di prodotto ittico.
Diverse anche le importanti esercitazioni svolte per “testare” i dispositivi di emergenza locali, da quelle antinquinamento riguardanti sia il porto che le piattaforme “off-shore”, che quelle antincendio e di “security” portuali, svolte con soddisfacenti risultati con il concorso di varie Autorità ed Istituzioni competenti a livello provinciale e locale.
“I dati emersi dalle più rilevanti operazioni del 2016” – dice il Capo del Compartimento Marittimo di Pesaro – Capitano di Fregata (CP) Silvestro Girgenti, “denotano come lo sforzo sia stato proporzionale alla numerosità delle attività che più marcatamente caratterizzano il territorio; pertanto, deve essere sempre alta non soltanto la soglia di attenzione dell’Autorità, ma anche degli operatori di settore per la prosecuzione di una fattiva azione in chiave informativa e preventiva nei confronti degli utenti di riferimento.”
Non si esclude che l’attività operativa per il 2017 possa essere riorientata in funzione delle più recente evoluzione normativa intervenuta su diversi settori, da quello della pesca marittima (con il nuovo apparato sanzionatorio introdotto dalla legge 154 del 2016, alle nuova taglia minima sulle vongole approvata dall’Unione Europea) a quello portuale, a seguito dell’entrata in vigore, dal 15 settembre 2016 del Decreto Legislativo 169 segnante il passaggio di competenze sull’uso delle aree portuali e sulla gestione delle relative attività economiche, in tutti quei porti statali dove non erano presenti le soppresse Autorità Portuali, ed ora invece attratti ai compiti delle nuove Autorità di Sistema Portuale.