Nuova legge sull’oleoturismo: a Cartoceto un confronto con l’assessore regionale Antonini 

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CARTOCETO – «È un segno di grande attenzione verso il territorio della DOP Cartoceto l’importante occasione di confronto con l’Assessore all’Agricoltura della Regione Marche Andrea Maria Antonini sulla nuova proposta di legge sull’oleoturismo». Così Enrico Rossi, Sindaco di Cartoceto, comune capofila dell’Areale di produzione dell’unica DOP olearia dell’intera regione, commenta l’incontro che si è tenuto a Cartoceto.

«Questa legge – commenta Rossi – nel solco delle linee guida nazionali, rappresenta una possibilità importante per incrementare la sostenibilità economica del settore olivicolo, coniugando la cultura dell’olio con la promozione turistica delle nostre peculiarità, dalla natura all’arte, alla tavola».

Presenti all’incontro, oltre al Sindaco di Cartoceto e al Consigliere Regionale Luca Serfilippi, anche i produttori del Consorzio di Tutela e Valorizzazione dell’Olio DOP Cartoceto, guidati dal presidente Tommaso Maggioli, e una rappresentanza dell’Associazione nazionale Città dell’Olio. L’incontro è stato prezioso perché ha consentito agli operatori del settore di offrire il loro contributo attraverso la presentazione di proposte e integrazioni al testo base proposto dalla Regione Marche.

«Gli obiettivi, così come per il movimento del vino, – spiega il Sindaco Rossi – sono quelli di creare un percorso fitto di iniziative, momenti formativi, esperienziali e informativi attorno alle produzioni olivicole d’eccellenza, svolti all’interno di frantoi e oliveti, compresa la raccolta dimostrativa delle olive, attività di degustazione e commercializzazione anche in abbinamento ad alimenti. Tutte azioni cioè – continua Rossi – capaci di attrarre l’interesse di target turistici e sviluppare una parte ulteriore di quel sistema di accoglienza che tanto farebbe bene alle Marche per favorire la permanenza dei suoi visitatori».

Si è inoltre focalizzata l’attenzione sulla possibilità di istituire percorsi verdi dedicati e di potenziale le tante altre attività ricreative per le quali vanno eliminati quelli che ancora rappresentano ostacoli burocratici e lacci regolatori che potrebbero impedire la piena attuazione delle nuove opportunità.

«Una occasione importantissima – conclude Enrico Rossi – per un settore che vale circa 15,6 milioni di euro, con un export particolarmente concentrato verso gli Stati Uniti, Germania e Giappone. Attraverso una programmazione integrata tra i settori dell’agricoltura, del turismo e del commercio possiamo realizzare un ulteriore volano importante per i territori interni a vocazione olivicola come il nostro, legando a doppio filo i temi della salvaguardia dei borghi, del territorio, della sostenibilità e della produzione agroalimentare che tutto il mondo ci invidia».

 

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