Mascarin: “Sterile e incomprensibile la polemica sul Parco Urbano”

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FANO – “Il polemico intervento che il M5S propone in merito al progetto del parco urbano risulta abbastanza incomprensibile, non solo per i toni biliosi che lo appesantiscono ma anche per le critiche assai sterili che avanza. Sono stucchevoli, infatti, le affermazioni che imputano a questa Giunta la mancanza di partecipazione e il presunto favore che si farebbe agli “amici degli amici” chiamati a partecipare al tavolo tecnico istituzionalmente istituito per la progettazione del parco urbano

Infatti la fase consultiva, a cui chiunque ha potuto partecipare a tempo debito, è già stata effettuata dal Prof. Salbitano e si è conclusa con un elaborato in cui sono indicate le linee guida, che saranno alla base della progettazione del parco. Disconoscere le determinazioni a cui si è arrivati attraverso la sintesi e la traduzione della fase partecipativa, significherebbe non tener conto dell’apporto e della volontà dei cittadini e delle associazioni che in quella consultazione si sono impegnati senza vincoli di appartenenza.

Quelle linee guida vennero considerate solo parzialmente dalla precedente Giunta, la quale nella relativa delibera di recepimento subordinò il tutto alle previsioni del vigente PRG, il quale tra l’altro prevede nel bel mezzo dell’area verde la cosiddetta strada “ammazzaparco”, che è sempre stata osteggiata dalle associazioni e che di fatto penalizzerebbe l’estensione e la fruizione dell’area verde.

Dunque i “correttivi” che il tavolo di progettazione istituito effettuerà sulle indicazioni fornite dai cittadini nella fase di stesura delle linee guida, si concretizzeranno in una variante al PRG vigente che verrà subordinato alle necessità del parco e non viceversa, in primis stralciando quella strada. Ulteriori correttivi si renderanno necessari vagliando le linee progettuali dal punto di vista tecnico e normativo, ed è questo il motivo per cui al tavolo di lavoro partecipano i funzionari dei servizi comunali direttamente interessati, con l’obiettivo – assai concreto – di accorciare i tempi e mettere quanto prima a disposizione dei fanesi il tanto agognato parco urbano, di cui la città è evidentemente carente. Tutti elementi riportati anche lo scorso 2 giugno davanti a centinaia di cittadini in occasione della Festa per il Parco.

Al tavolo, ad ulteriore conferma dell’approccio partecipativo promosso da questa Giunta, sono stati chiamati anche il Comitato Bartolagi – che da anni si batte per la realizzazione del parco e che in quella finalità ha l’unica ragion d’essere senza il rischio di perorare interessi di parte – e l’Associazione Osiride, che al momento è l’unica ad avere titolo sull’area in quanto è titolare di una concessione demaniale a tutt’oggi vigente, utilizzata al fine di gestire in modo corretto la storica colonia felina del Campo d’Aviazione.

Il Parco non è una medaglietta da apporre sul petto di questa o quella forza politica e sarebbe bene che alcuni politici rammentassero che la legge sul procedimento amministrativo (241/90) prevede compiti ben precisi dei dirigenti e dei funzionari pubblici diversi dall’interesse politico, il quale deve essere esercitato da chi è chiamato a governare con la finalità di fornire indirizzi, dei quali assumersi la completa responsabilità, e non già sostituirsi alle figure tecniche nei procedimenti tecnico-amministrativi.

Fino a ieri il M5S ironizzava sul fatto che questa Amministrazione ha istituito troppi tavoli, oggi invece sembra chiedere un posto a tavola. E questo sì è predicare bene e razzolare male”.

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