Lupi e Cinghiali, vertice in prefettura per urgenti contromisure.

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Nella mattinata odierna, il Prefetto di Pesaro e Urbino, Dr. Luigi Pizzi, ha presieduto una riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica per l’esame delle problematiche connesse alla presenza nel territorio provinciale, sempre più evidente, di fauna selvatica, quali, ad esempio gli ungulati e i lupi.
Erano presenti, oltre ai vertici delle Forze di Polizia anche i Presidenti degli Ambiti Territoriali di Caccia, il funzionario delegato regionale referente per la caccia in questa provincia, il rappresentante del Presidente della Provincia di Pesaro e Urbino unitamente a quelli della Polizia provinciale, il Sindaco di Urbino ed i Presidenti delle Unioni Montane dell’Alta Valle del Metauro e del Montefeltro.
Dopo un’attenta ed approfondita analisi della situazione in atto riguardante la presenza di cinghiali, si è convenuto sulla necessità, attraverso un’auspicata ed aggiornata pianificazione di controllo da parte della Regione Marche, di intensificare ulteriormente l’attività di abbattimento selettivo da parte della Provincia, dalla quale sono già comunque scaturiti considerevoli ma non sufficienti risultati sotto il profilo della riduzione della popolazione di tali ungulati.
Negli ultimi tre anni, il numero degli abbattimenti effettuati sotto il coordinamento degli Ambiti territoriali di Caccia n. 1 e 2, sono stati, in totale, pari a n.3051 nel 2014, n. 2463 nel 2015 e nel novembre 2016 n. 1638.
Si è evidenziata la necessità che venga sollecitamente finanziato il piano di abbattimento che interessa i territori compresi nella Riserva statale del “Furlo” e a tale riguardo verrà svolta un’azione di sensibilizzazione nei confronti del competente Ministero dell’Ambiente.
Il Prefetto si è impegnato a svolgere ulteriori azioni di sensibilizzazione nei riguardi della Regione Marche, assente a livello di vertice politico alla odierna riunione, per la sollecita emanazione di atti che definiscano le competenze e le attribuzioni dei vigili faunistici nella Provincia di Pesaro e Urbino , il loro piano di intervento secondo programmi operativi, ed il trasferimento delle necessarie risorse finanziarie.
Per quanto riguarda la problematica relativa alla presenza dei lupi che danneggiano gli ovili e gli altri animali da cortile e che sono stati talvolta avvistati anche nei pressi di zone abitate, si è preso atto che il lupo è specie particolarmente protetta per cui non sono ipotizzabili misure di abbattimento.
E’ auspicabile invece l’adozione di efficaci misure di difesa passiva, quali ad esempio le recinzioni elettrificate a protezione delle greggi e/o delle colture.
In ordine alle problematiche evidenziatesi il Prefetto sensibilizzerà la Regione Marche per la sollecita emanazione della normativa in tema di fauna selvatica, in particolare per ciò che attiene alla questione dei risarcimenti agli allevatori e gli incentivi all’allevamento di cani da gregge o da guardia come sembra sia stato già attuato nella contermine Regione Emilia Romagna.
Tutti i presenti hanno infine concordato sulla necessità di programmare e porre in essere una vasta attività di abbattimento anche non selettivo dei cinghiali in modo da ricondurre il loro numero a livelli tollerabili da parte del territorio, al fine soprattutto di prevenire pericoli per la sicurezza della circolazione stradale e danni consistenti all’agricoltura ed alla zootecnia, nonché di proseguire nella politica di abbattimento attraverso l’esercizio della caccia, della popolazione dei caprioli – specie non protetta – che costituiscono anch’essi un costante pericolo per gli utenti delle strade della provincia, anche di quelle ubicate nelle zone prossime alla costa.

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