“Land Art al Furlo”: spazio alla scuola del libro di Urbino

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Urbino – Anche gli studenti del liceo artistico “Scuola del libro” di Urbino, come quelli dei licei artistici “Apolloni” di “Fano” e “Mengaroni” di Pesaro avranno uno spazio riservato alle loro opere all’interno della prestigiosa manifestazione “Land Art al Furlo”, promossa dall’associazione culturale “Casa degli Artisti” di S.Anna del Furlo, che si svolgerà dal 27 agosto al 24 settembre sul tema “Saxum”. L’associazione ha voluto fortemente coinvolgere gli studenti nell’VIII edizione, promuovendo il progetto “Corpo a corpo con la materia” in collaborazione con dirigenti scolastici, docenti referenti e Provincia di Pesaro e Urbino.

Come già avvenuto all’Apolloni e al Mengaroni, il presidente della “Casa degli Artisti” Antonio Sorace, la responsabile “Studi & Ricerche” Andreina De Tomassi ed il vice presidente della “Scuola di restauro e conservazione dei beni culturali” dell’Università di Urbino Elvio Moretti hanno illustrato agli studenti la loro attività, presenti i docenti di discipline plastiche Paola Fraschetti e Franco Ruggiero. Con video, foto e racconti è stata presentata la “Casa degli Artisti”, nata nel 2010 e diventata una vera e propria “Riserva d’arte contemporanea” grazie a circa 100 opere disseminate nel “Parco di sculture” che cittadini, turisti ed appassionati possono ammirare (altre 200 sono visibili nei video realizzati in questi anni).

All’incontro in classe farà seguito una visita alla “Casa degli Artisti”, dove lo scultore Antonio Sorace guiderà i giovani in un viaggio nella materia: dalla pietra rosa del Furlo alle resine, dal legno all’acciaio, coinvolgendoli in un workshop interattivo ed invitandoli a riprendere, con foto e video, la dimostrazione e le opere del Parco.

“Ringraziamo le dirigenti scolastiche dell’Apolloni Anna Gennari, del Mengaroni Serena Perugini e della Scuola del libro Bianca Maria Marrè – ha detto Andreina De Tomassi – per l’entusiasmo con cui hanno accolto il nostro progetto, che consente agli studenti di mettersi in gioco e di far conoscere la loro attività. Dall’esperienza scaturiranno anche tesine conclusive: l’associazione sceglierà la migliore e ne curerà la pubblicazione”.

 

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