La rinascita delle newsletter: perché le email promozionali tornano a conquistare pubblico e marketer

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Per il 61% degli utenti del web la posta elettronica rappresenta il canale prediletto per ricevere comunicazioni promozionali, specie se ideate su misura: questo dato emerge da un’indagine condotta da Adobe sullo stato dell’arte delle newsletter promozionali e, più in generale, degli strumenti del marketing digitale.

Le newsletter: uno strumento ancora valido?

A sorpresa, le newsletter si confermano uno strumento versatile e conveniente, ma soprattutto capace di raggiungere in modo diretto il potenziale cliente, senza risultare invadenti come gli SMS o le notifiche promozionali via app.

La Data & Marketing Association ha stimato che nel 2017 il ritorno di investimento medio dell’email marketing ha raggiunto un tasso pari al 122%, a testimonianza dell’efficacia e della convenienza di questo canale di promozione online.

Punti di forza delle strategie di email marketing rimangono l’estrema versatilità delle email e la semplicità con cui chiunque può gestire campagne proficue dotandosi di strumenti adeguati.

Una guida esauriente sul come inviare newsletter come questa e un database di contatti di qualità – raccolti con il consenso informato degli utenti – sono tutto ciò che occorre per impostare il lavoro.

Quali sono i cambiamenti nelle abitudini dei consumatori che hanno causato il ritorno in auge dell’email marketing? E quali le prospettive di crescita di questo medium?

I vantaggi per l’utente

Iscriversi ad un servizio newsletter è semplice ed economico: il consumatore sa che accettando di ricevere email promozionali rimarrà sempre aggiornato su novità, offerte ed occasioni da non perdere. In più, con la facilità con cui si è iscritto, potrà scegliere di cancellarsi dalla mailing list e smettere di ricevere i messaggi, qualora scoprisse di non essere più interessato al loro contenuto.

La fruibilità

Bastano pochi tap sul display dello smartphone per controllare in qualunque momento le ultime email ricevute. Così, è il destinatario stesso a scegliere di consultare la newsletter, a valutarne i contenuti e a seguirne i link, magari completando la transazione per l’acquisto di un prodotto o di un servizio nel giro di pochi minuti.

La personalizzazione

Le newsletter non devono veicolare necessariamente uno stesso messaggio per tutti gli iscritti alla mailing list. I dati forniti volontariamente dai destinatari circa le proprie abitudini di consumo offrono la possibilità di mettere a punto promozioni ad personam, anche grazie ai sempre più diffusi e pratici strumenti della marketing automation: Amazon, Ebay, Zalando e gli altri grandi portali e-commerce rappresentano brillanti esempi dell’efficacia delle newsletter con contenuti studiati sulla base degli interessi del singolo utente.

I settori di applicazione

Se store digitali, servizi e progetti nati online non possono rinunciare ad una buona strategia di email marketing per puntare ad un incremento delle vendite e coltivare le relazioni con il pubblico, anche tutte le attività di stampo tradizionale ed ancorate al territorio ormai da anni si avvantaggiano dell’invio di newsletter, quasi in una rivisitazione in chiave digitale del vecchio volantino pubblicitario.

Il tracking dei risultati

Quante persone hanno ricevuto la newsletter inviata? Quante l’hanno aperta e letta? E quanti, convinti dal suo messaggio, hanno clickato sul link o completato l’azione suggerita?

Gli strumenti per la gestione delle campagne di email marketing tengono traccia del comportamento dei destinatari, offrendo una panoramica molto interessante sugli esiti di ciascun invio, utile per giudicarne l’efficacia, ma anche per affinare la strategia di comunicazione adottata.

Il futuro dell’email marketing

Le newsletter sono ben lontane dal loro tramonto: i trend dell’email marketing vedono fiorire nuove possibilità che promettono di rendere questo strumento sempre più performante e competitivo nei prossimi anni. In particolare, le newsletter informative e promozionali assumeranno sempre più i tratti di un medium non più unidirezionale, ma capace di veicolare informazioni dall’azienda al consumatore e viceversa, grazie all’integrazione con sistemi di customer care virtuale (come le chatbot) e all’aggiunta di contenuti sempre più interattivi e personalizzati, come quelli di questa newsletter di esempio.

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