King: i lavoratori firmano la richiesta di mobilità

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FANO – Buone notizie per gli “ex lavoratori” della King srl di Fano che questa mattina sono andati nei patronati Inca Cgil e Inas Cisl per firmare la domanda per l’ ottenimento della mobilità.

Fiom Cgil e Fim Cisl parlano di un passaggio importante per ottenere finalmente l’indennità di mobilità che sarà della durata di un anno per i lavoratori fino a 40 anni di età, due anni per quelli compresi tra i 40 e 50 anni di età e tre anni per quelli che hanno superato i 50 anni di età.

Questa richiesta è stato accelerata anche grazie ad una ispezione della Direzione territoriale del Lavoro, giovedì scorso, alla King di Fano. Questa ha permesso di perfezionare la procedura di attivazione d’ufficio della mobilità per questi lavoratori e la certificazione della data di licenziamento collettivo dei dipendenti.

“Siamo soddisfatti per questo traguardo – dichiarano Cinzia Massetti della Fiom e Mauro Masci della Fim – tuttavia dobbiamo ancora lavorare per ottenere gli stipendi arretrati, ferie, tredicesima e trattamento di fine rapporto (Tfr)”.

“L’attivazione coordinata di Fiom Cgil, Fim Cisl con le Istituzioni locali – sottolinea Cinzia Massetti – ci ha permesso di accelerare l’iter per ottenere, finalmente, un supporto economico per questi lavoratori e le rispettive famiglie, già stremati da una situazione paradossale”.

La vicenda dell’azienda metalmeccanica King di Fano è paradossale e “unica”, fortunatamente, nel nostro territorio.

Finite le ferie, infatti, i dipendenti sono rientrati al lavoro, i cancelli erano aperti ma la corrente elettrica era stata staccata. A quel punto è iniziata la ricerca dell’amministratore delegato che si è reso irreperibile, nonostante la convocazione da parte della Direzione del lavoro a luglio e quella della Provincia che si è offerta di intermediare fra lavoratori e dirigenza.
L’incontro, in via Gramsci a Pesaro, si è svolto il 4 settembre scorso e all’indomani, alla Direzione del Lavoro, è stata concordata la procedura per l’attivazione d’ufficio della mobilità”.
I lavoratori da quattro mesi non percepivano più lo stipendio e il colpo di grazia lo hanno avuto con l’autentica sparizione dell’amministratore delegato.
Una situazione sulla quale gli organismi competenti dovranno indagare ma, l’urgenza di sostenere economicamente i lavoratori, grazie agli ammortizzatori sociali e allo sforzo comune di sindacati e rappresentanti istituzionali finalmente ha imboccato la strada giusta. Ci si augura, hanno detto sindacati e istituzioni che la vicenda King (emblema di un’imprenditoria truffaldina) non venga presa ad esempio e non si verifichi mai più. Non a caso, a febbraio, i sindacati, avevano presentato un esposto alla Guardia di Finanza.

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