Inaugurata la scuola dell’infanzia di Borgo Santa Maria

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PESARO – I fatti sono noti: la nuova scuola dell’infanzia di Borgo Santa Maria – tra problemi, vicissitudini e cantieri sequestrati – è rimasta a lungo un’incompiuta. «Adesso, per fortuna, non lo è più», commenta Matteo Ricci durante l’inaugurazione, coincisa con l’apertura dell’anno scolastico. «Vedere lo scheletro dell’edificio faceva male al cuore», prosegue il sindaco. «Purtroppo, quando ci si imbatte situazioni del genere, con aziende che falliscono, si allungano notevolmente i tempi. Abbiamo dovuto trovare risorse aggiuntive, ma oggi la scuola è moderna e funzionale (1600 metri quadrati su due piani, ndr). A mio avviso, è la materna più bella che c’è a Pesaro. Tanto che stiamo pensando di portarci anche un nido intercomunale. Grazie al quartiere per la pazienza: per noi questa scuola è stata sempre una priorità». Concordano Enzo Belloni («la Tresei di via Monte Argentario sarà la palestra dove si formeranno gli uomini e le donne del futuro»), Giuliana Ceccarelli («come maestra ho insegnato per anni a Borgo Santa Maria: sono profondamente legata al quartiere») e Andrea Biancani («nonostante i problemi il Comune ha tenuto negli anni la barra dritta: il cantiere si doveva finire. Grazie alla Scr, l’impresa che ha ultimato i lavori: si è dimostrata un’azienda seria»), mentre il parroco don Giorgio Paolini benedice, accanto alla dirigente dell’ufficio scolastico provinciale Marcella Tinazzi e alla dirigente dell’istituto comprensivo Tonelli Mara Morosini.

Olivieri. Sceglie la primaria Olivieri di via Lamarmora, Matteo Ricci, per il saluto simbolo agli studenti e agli insegnanti che tornano tra i banchi delle scuole pesaresi. Oltre al buon anno da augurare, c’è un progetto da valorizzare: «Docenti, personale Ata e genitori, con grande passione e impegno, hanno tinteggiato e ripulito la scuola durante i mesi estivi. A loro si sono aggiunti, in accordo con la cooperativa Gulliver, i profughi provenienti dal Gambia e dal Mali: un mix di volontariato e integrazione», sottolineano l’ex preside Margherita Mariani e la nuova dirigente Anna Scimone. Così Ricci si congratula con i protagonisti: «Siete un esempio di civismo e capacità di rimboccarsi le maniche. Il Comune, dentro le difficoltà, deve sicuramente fare la sua parte. Le scuole restano in cima all’agenda e stiamo cercando di sbloccare, in tutti i modi, i 30 milioni di euro bloccati dal patto di stabilità. Ma anche se avessimo avuto tutte le risorse del mondo, il vostro lavoro sarebbe risultato, in ogni caso, un’ottima iniziativa. Perché è un messaggio di responsabilità: ai vostri bambini avete trasmesso la dimensione condivisa della cosa pubblica. Un grande valore»

Scuole quattro

Scuole due

Scuole tre

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