In 400 all’evento della BCC Fano contro la violenza sulle donne

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La città di Fano ha accolto con grande interesse l’invito rivolto dalla BCC di Fano a partecipare ad un evento dedicato al purtroppo attuale tema della violenza sulle donne. Ben 400 persone hanno infatti affollato platea e palchi del Teatro della Fortuna venerdì 10 febbraio.Tante anche le autorità presenti. Dopo i saluti del sindaco di Fano e del presidente Romualdo Rondina, che ha sottolineato il ruolo sociale e formativo che vuole avere la BCC di Fano, le luci si sono abbassate per lasciare spazio al vero protagonista della serata: il film-evento “L’amore rubato” (Anthos produzioni, Rai Cinema, Istituto Centrale del credito Cooperativo -ICCREA Banca-, con il sostegno del Ministero per i Beni Culturali), liberamente tratto dall’omonimo romanzo di Dacia Maraini e diretto dal regista Irish Braschi.

Come confermato dallo stesso regista che ha partecipato alla serata, il film è stato pensato e realizzato come “strumento” per sensibilizzare l’opinione pubblica attraverso le storie di 5 donne vittime di violenza: dal luogo di lavoro alla scuola fino alle mura domestiche. Eccezionale il cast che, tra gli altri, vede grandi nomi del cinema come Elena Sofia Ricci, Gabriella Pession, Massimo Poggio, Alessandro Preziosi, Antonello Fassari, Stefania Rocca.

Un film concreto che, nel breve spazio di un’ora, riesce a raccontare storie reali, non solo nei dettagli narrativi, ma anche negli aspetti psicologi delle donne e dei familiari coinvolti nelle vicende di violenza.

Tutto ciò è stato ampiamente confermato in occasione del dibattito che ha seguito il film da chi ogni giorno opera concretamente per combattere questa grave emergenza sociale.

Ad iniziare dai rappresentanti delle forze dell’ordine: i primi ad accogliere le donne che hanno trovato il coraggio di denunciare o di far avviare un primo “ammonimento” (nuovo strumento messo a disposizione dalla Legge) per quanto sono costrette a subire.

Sia la Dirigente della Divisione anticrimine di Pesaro e Urbino, dott.ssa Natalina Baiocchi che il Comandante della Stazione Carabinieri di Fano, Luogotenente Antonino Barrasso, hanno sottolineato come sia necessario accogliere le donne, svuotando le scrivanie da altre incombenze e dedicando ad esse tutto il tempo necessario a conquistare la loro fiducia.

E dalle segnalazioni fatta dalle forze dell’ordine partono una serie di provvedimenti che coinvolgono gli altri operatori del settore, come testimoniato dalle due rappresentanti del Centro provinciale antiviolenza “Parla con Noi”, con sede in Piazza del Popolo a Pesaro, la coordinatrice Gabriela Guerra e la psicologa Maura Gaudenzi, coordinatrice anche della Casa di emergenza nella quale vengono nei primi giorni accolte le donne e gli eventuali figli che sono costretti a fuggire da casa.

Dal dibattito, ben moderato dal giornalista Marco Giovenco, è emerso con chiarezza che forze dell’ordine ed operatori formano un unico team di persone che lavorano in stretta collaborazione e sono accomunate dalla stessa sensibilità al problema e dalla stessa delicatezza nel supportare le donne in una scelta così difficile come quella di non restare più in silenzio.

Più che di un lavoro si tratta di una scelta di vita dunque.

La concretezza e la sincerità delle testimonianze ha colpito e conquistato il pubblico, rimasto in silenzio fino alla termine dell’iniziativa.

Un evento, quello organizzato dalla BCC di Fano, che ha saputo mantenere la promessa fatta di concretezza ed utilità sociale: l’incontro è stato infatti definito dalle stesse forze dell’ordine “un’occasione per educare e prevenire”.

E la speranza è che le informazioni diffuse possano aiutare le donne in difficoltà e prevenire delle tragedie.

Per chi volesse contribuire, il Credito Cooperativo ha attivato una piattaforma di raccolta fondi per raccogliere donazioni per la causa, raggiungibile all’indirizzo: https://www.bccperlamorerubato.it/

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