‘Impara l’arte e non metterla da parte’: dal 17 al 20 agosto torna Il Paese dei Balocchi – FANO

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FANO – Impara l’arte e non metterla da parte, anzi, coltivala e dai libero sfogo alle tue passioni senza preoccuparti del giudizio altrui perché se hai occhi per guardare, cuore per emozionarti e mani per creare, allora possiedi l’immensa capacità di dare vita al “sentire” in tutte le forme e declinazioni.
A Fano, nel quartiere di Bellocchi, dal 17 al 20 agosto torna “Il Paese dei Balocchi”, una festa che definire “per bambini” è assolutamente riduttivo perché fa sì divertire i più piccoli ma anche riflettere gli adulti in un’ottica di condivisione e confronto tra laboratori, spettacoli e incontri mai banali dove luci, colori e magia si mescolano con approfondimenti, storie e racconti.

Per la 15esima edizione, organizzata dall’omonima associazione con il patrocinio di Regione Marche, Provincia di Pesaro-Urbino, Comune di Fano e la collaborazione della Proloco Fanum Fortunae, è stato scelto come tema appunto l’arte e a parlarne indossando la fascia di sindaco che lo scorso anno fu del giornalista Silvestro Montanaro, sarà Don Antonio Loffredo, il parroco del rione sanità di Napoli che attraverso l’arte ha saputo rivitalizzare il quartiere, conosciuto ai più solo e per fatti di cronaca, togliendo dalla strada centinaia di ragazzi che ad oggi sono restauratori, guide turistiche e ristoratori.

“Il Paese dei Balocchi – spiega il vicepresidente dell’assemblea legislativa delle Marche, Renato Claudio Minardi – torna a fare sognare i bambini con un’edizione sempre più ricca nel programma e sempre più prestigiosa grazie anche alla presenza di Don Antonio Loffredo, parroco tra gli artefici di #unpopoloincammino, il movimento che vuole liberare Napoli da tutte le camorre. Complimenti agli organizzatori e ai volontari per un evento che ha il sostegno del Consiglio regionale delle Marche e che valorizza il ruolo dei più piccoli e la loro fantasia, indispensabile per sognare in grande”.

“Anche quest’anno – prosegue il consigliere regionale, Boris Rapa – il Paese dei Balocchi si colloca fra gli eventi fanesi e regionali quale espressione di un lavoro di qualità da parte degli organizzatori e si distingue per il grande valore sociale e turistico racchiuso in esso. La ricchezza del programma, che mette questa volta al centro il tema dell’arte, offre uno spunto non più solo di svago e intrattenimento ma di vero e proprio momento culturale che coinvolge i più piccoli ma che è anche capace di stimolare gli adulti”.
Il ricco programma evocato da Minardi e Rapa si aprirà venerdì 17 quando tutte le attrattive che ormai da anni contraddistinguono Il Paese dei Balocchi faranno la loro apparizione in Piazza Bambini del Mondo. La gigantesca balena lunga 11 metri, larga 3 e alta 2,60 in cui al suo interno, Geppetto in persona (quest’anno interpretato da Federico Talamelli che riceve il testimone da Filippo Tranquilli), accoglie i visitatori facendoli immergere nella più bella favola di tutti i tempi, Lucignolo in versione spara balle, trasformate in questo caso in bolle di sapone, opera realizzata dai maestri carristi fanesi e presa d’assalto lo scorso anno. E poi ancora un Pinocchio di 11 metri che veglierà sulla piazza controllando che Fatina, Geppetto, Gatto e Volpe facciano vivere ai bambini un’esperienza magica fatta di racconti, desideri e sogni.
Ad impreziosire il ricco ventaglio di giochi e attività per i più piccoli ci sarà il gran teatro di Mangiafuoco, la Casetta del Bookcrossing e il Ludobus dei Balocchi, l’autobus itinerante gestito tramite la Provincia dall’associazione Il Paese dei Balocchi che stazionerà per quattro giorni nella piazza del paese con un èquipe di operatori ed educatori e tantissimi giochi.
“Il Paese dei Balocchi – evidenzia il presidente della Provincia di Pesaro e Urbino Daniele Tagliolini – si conferma come uno dei contesti più originali e interessanti del territorio provinciale, poiché fa della creatività, della fantasia e dello scambio di esperienze la leva per coinvolgere piccoli e grandi su importanti temi di attualità, legando l’aspetto ludico alla riflessione. La Provincia di Pesaro e Urbino, anche nel suo nuovo ruolo di ‘Casa dei Comuni’, appoggia con favore iniziative di enti ed associazioni che danno un valore aggiunto al territorio e lo fanno conoscere al di fuori dei confini locali. Mi complimento con gli organizzatori per le felici intuizioni ed il costante impegno che consentono alla manifestazione di crescere di anno in anno”.

Una manifestazione che cresce e che ben si inserisce nel contesto di Fano Città delle Bambine e dei Bambini che l’amministrazione comunale in questi anni ha fortemente rilanciato: “Mai come in questi ultimi tempi – afferma il sindaco, Massimo Seri, l’amministrazione ha dedicato tanta attenzione ai bambini. Bambini fanesi e bambini di fuori, senza distinzione di razza, colore, religione, nazionalità. Mi piace ricordare nel novembre 2016 la concessione della cittadinanza onoraria al piccolo Divane, il profugo nato a bordo della nave di Medici senza Frontiere in pieno mare Mediterraneo, alla presenza dell’allora Presidente del Senato Pietro Grasso; la ripresa in grande stile del Laboratorio Città dei bambini e delle bambine con il coinvolgimento del suo ideatore Francesco Tonucci; gli interventi concreti in città attuati per far diventare Fano un luogo a misura di bambino (‘A scuola ci andiamo da soli’ a Sant’Orso e al Poderino, la sistemazione dei parchi e giardini, i consigli comunali dedicati ad ascoltare il Consiglio dei bambini, ecce); le iniziative di solidarietà che tante associazioni fanesi o singoli cittadini attuano in favori di minori in ogni parte del mondo. Il Paese dei Balocchi si inserisce a buon diritto in questo contesto nell’offrire ai più piccoli, e dunque alle nuove generazioni, una prospettiva di vita più ricca di senso e di significati”.
Tante le conferme nell’edizione 2018 de Il Paese dei Balocchi ma si sa che un evento cresce e migliora se ha la capacità di rinnovarsi ed è proprio in quest’ottica che Il Paese dei Balocchi, grazie alla collaborazione dell’associazione “ProArt” di Piagge, ha organizzato un singolare concorso di pittura che prevede la realizzazione di 6 pannelli di grandi dimensioni sui quali verranno riprodotti i dipinti dei vincitori, che interpreteranno il tema della favola legandolo all’attualità. Queste straordinarie opere d’arte saranno esposte nei nuovi ingressi principali, per dare un suggestivo benvenuto agli ospiti della manifestazione. E sempre in tema di pittura, in uno spazio allestito ad hoc in Piazza Bambini del Mondo saranno disponibili dei pannelli di 250 x 180 centimetri a disposizione dei bambini che potranno così realizzare con pennello e colori la loro opera d’arte con la supervisione dell’artista fanese Giovanni Piccini. Si chiama invece “Il capolavoro siamo noi” il contest ideato dalle “Pinocchiette” che prevede un selfie in Piazza Bambini del Mondo interpretando un’opera d’arte famosa o una scultura scelta dagli organizzatori.
L’arte strizzerà invece l’occhio all’integrazione con il progetto #Equi-libri che porterà al Paese dei Balocchi 2018 una libreria gestita da ragazzi disabili dove sarà possibile acquistare libri nuovi e usati.

“Il solo fatto di organizzare una festa che è molto di più di un normale contenitore di giochi per bambini – afferma il vicesindaco e assessore al Turismo, Stefano Marchegiani -, è un valore aggiunto per la nostra città capace di aprirsi ai turisti con manifestazioni mai banali. A Il Paese dei Balocchi va il merito di essere cresciuto anno dopo anno e di far riflettere famiglie intere affrontando tematiche che, seppur impegnative, possono essere spiegate e raccontate anche ai più piccoli per instaurare in loro quel senso critico che poi tornerà utile nel loro processo di crescita”.
Come da tradizione poi, spazio alla gastronomia perché un racconto, un concerto o uno spettacolo sono ancora più interessanti se vissuti a “pancia piena”. Al Paese dei Balocchi, infatti, oltre alla cucina tradizionale a km 17,2 (la distanza tra Piazza Bambini del Mondo e l’azienda agricola Roberti di San Giorgio che cura gli stand) troveranno spazio gli hamburger (anche in formato baby) dello chef Filippo Ciavarini, i piatti biologici, senza glutine e per celiaci preparati dall’emporio AE e da Aic Marche e, altra grande novità di quest’anno, la pizza con farina di Teff che prende il nome dall’omonimo cereale coltivato in Eritrea ed Etiopia, un cereale ricco di fibre, calcio e ferro che contiene un’importante percentuale di proteine.
Riconfermato a furor di popolo l’inno, scritto e interpretato dal cantautore fanese Luca Vagnini e tante altre iniziative che saranno poi rese note nel dettaglio in seguito tra cui la presenza dei B.A.C.A., Bikers Against Child Abuse, organizzazione mondiale nata con l’intento di aiutare i minori vittime di abusi, ad uscire dalla spirale di paura nella quale spesso vivono. I bikers, come nella passata edizione saranno presenti in uno stand circondati dalle loro moto cromate.

“Anno dopo anno – afferma Samuele Mascarin, assessore ai Servizi Educativi e alle Biblioteche – l’appuntamento estivo con Il Paese dei Balocchi diventa sempre più l’occasione per tutta la città di confrontarsi, in modo innovativo e intelligente, con il valore educativo e pedagogico del gioco in tutte le sue declinazioni, ma anche con il valore che esso riveste per una compiuta cittadinanza delle bambine e dei bambini. Un evento quindi di valore anche civile, che merita di essere adeguatamente valorizzato, anche attraverso sempre nuove collaborazioni, come quella sicuramente preziosa del sistema bibliotecario comunale”.

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