FANO – “La mancanza del numero legale nel consiglio di ieri, non garantito dalla maggioranza, non ha permesso ai gruppi di opposizione Progetto Fano-Udc-La Tua Fano- Forza Italia di presentare un’interrogazione urgente al Sindaco sulle dichiarazioni del Sindaco di Pesaro Matteo Ricci e del Presidente della Regione Luca Ceriscioli, durante la presentazione del bilancio di Marche Multiservizi e riportate sulla stampa di ieri, sull’invito a Fano “ad essere protagonista nel processo di integrazione dei servizi in una unica azienda, spogliandosi delle strumentalizzazioni politiche”.
Dichiarazioni che scoprono le carte sulla volontà del Partito Democratico di voler cedere Aset a Marche Multiservizi-Hera.
Mentre i lavoratori delle Aset e i cittadini attendono invano la fusione delle due aziende per ridurre i costi, abbassare le tariffe e rilanciare gli investimenti, questa maggioranza, tenuta sotto scacco dal Pd, tratta tramite i propri padroni politici Ricci e Ceriscioli, la vendita dell’azienda Aset e della discarica di Monteschiantello.
Lo fa con la sfacciataggine di predicare bene la fusione, che attendavamo entro il 30 giugno come da promessa del Sindaco Seri, e di razzolare male nella più grande operazione speculativa e di interessi partitici che la città di Fano abbia mai subito.
L’arroganza del Pd pesarese nei confronti della città di Fano fa rabbrividire, l’incompetenza del Pd di Fano rispetto a questo tema fa davvero riflettere mentre la sudditanza del Sindaco Seri rispetto al Pd stesso fa tenerezza.
Ma non è possibile che un Sindaco si faccia tenere sotto scacco da un partito che vuole perseguire solo i propri interessi elettorali e pagare le proprie cambiali elettorali sulla pelle dei lavoratori dell’Aset e dei cittadini che invece vogliono un’azienda interamente pubblica guidata solo dal comune.
Per questo presentiamo una interrogazione sulla quale intendiamo avere risposte ben precise”.
Segue il testo:
Oggetto: Interrogazione Urgente Aset Spa/Aset Holding.
I sottoscritti consiglieri comunali
Premesso che dal giorno 19 febbraio 2015, ovvero quando il consiglio comunale deliberò l’atto di indirizzo per la fusione delle società Aset, nulla abbiamo più saputo sugli sviluppi della fusione stessa;
Premesso che lo stesso atto di indirizzo proposto dalla giunta fu modificato con emendamenti dei sottoscritti consiglieri comunali per rendere più chiara ed evidente la volontà della fusione altrimenti annacquata da un atto di indirizzo debole;
Considerato che sono passati 5 mesi da quel giorno e più di un anno dall’insediamento della giunta Seri;
Ricordato che lo stesso Sindaco aveva indicato in 8 mesi dal suo insediamento il tempo massimo per la fusione delle società aset;
Considerato che sono passati 12 mesi senza alcun risultato utile ai fini della fusione e che lo stesso c.d.a. dell’aset spa doveva restare in carica il tempo strettamente necessario alle operazioni di fusione;
Chiarito che il ritardo dell’operazione di fusione comporta il persistere di costi inutili che sono riversati sulla collettività tramite le bollette;
Constatate le dichiarazioni gravissime del Sindaco di Pesaro Ricci e del Presidente della Regione Ceriscioli in sede di presentazione del bilancio di Marche Multiservizi sull’invito a Fano “ad essere protagonista nel processo di integrazione dei servizi in una unica azienda, spogliandosi delle strumentalizzazioni politiche”;
Interrogano il Sindaco e la Giunta
-per sapere se il Sindaco non ritenga urgente censurare pubblicamente le posizioni e le dichiarazioni del Sindaco di Pesaro Ricci e del Presidente Ceriscioli;
-Per sapere se ritiene indispensabile l’autonomia del comune di Fano nelle sue decisioni politiche o se ritiene di dover rispondere politicamente al Sindaco di Pesaro e al Presidente della Regione;
-per sapere in maniera certa ed inequivocabile quale è l’indirizzo della maggioranza che sostiene il Sindaco Seri rispetto all’Aset, alla luce delle dichiarazioni di Ricci e Ceriscioli, i due più importanti rappresentanti del Pd presenti nella regione;
-Per avere notizie in merito al processo di fusione delle Aset;
-per sapere se è stato individuato l’advisor come da disposizione della delibera di consiglio sopra ricordata e se si di conoscerne il nome;
-per sapere perché il cda Aset spa non è stato rimosso per inadempienza di precise direttive della proprietà ovvero del consiglio comunale vista la mancanza della fusione e perché è stato rinnovato e sulla quali presupposti;
-per sapere quanto ancora si temporeggerà invece di arrivare con tempestività alla fusione delle società aset.
Alberto Santorelli
Aramis Garbatini
Davide Del Vecchio
Stefano Aguzzi
Maria Antonia Cucuzza
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Dott. Alberto Santorelli