FANO – Si è svolta a Kotor (Montenegro) dal 17 al 18 Dicembre 2015 la XVII° Sessione Plenaria del Forum delle Città dell’Adriatico e dello Ionio (FAIC), con la partecipazione di amministratori, esperti e tecnici della progettazione europea provenienti da diverse città delle due sponde del Mare Adriatico.
L’Edizione 2015 di questa Rete di Città e Comuni nata nel 1999 con l’intento di costruire e sviluppare processi di pace, integrazione economica, sociale, ambientale e culturale delle città costiere adriatico-ioniche, ha visto quest’anno l’ingresso nonché la partecipazione anche della nostra Amministrazione.
Tale scelta è stata dettata dalla volontà di rivestire un ruolo attivo e propositivo nel nuovo contesto politico della Macroregione Adriatico-Ionica nata a fine 2014 su formale riconoscimento dell’Unione Europea.
Ha partecipato, per conto del Comune di Fano, Davide Frulla responsabile dell’Ufficio Europa, impegnato in tale contesto anche in qualità di relatore sul tema “Le opportunità di finanziamento europeo nel contesto della Macroregione”.
In effetti l’incontro di Kotor, è stato dedicato prevalentemente all’esame delle effettive possibilità per le città di partecipare attivamente ai bandi di finanziamento europei; delle tipologie di progetto che meglio s’innestano nei Pilastri della Strategia Adriatico Ionica; le scadenze amministrative, i percorsi e gli adempimenti burocratici che occorre mettere in atto per accedere a tali finanziamenti.
Da segnalare, tra i vari interventi, quelli dei referenti delle Autorità di Gestione per i programmi Interreg/Adrion (Lodovico Gherardi) e Interreg/Italia-Croazia (Silvia Majer): i principali Programmi di riferimento per l’Area Adriatico-Ionica, e dunque anche di interesse per il Comune di Fano.
Si sono poi susseguiti vari interventi su progetti e attività concrete già realizzate o in corso di avvio che si collocano coerentemente nella dimensione delle città rilanciandone il ruolo di motore dello sviluppo locale e che potrebbero essere oggetto di nuovi progetti a cui partecipare in partenariato con altre realtà dell’Area.
Sono stati nello specifico presi contatti diretti con il Comune di Kotor (Amministrazione ospitante), di Dubrovnik, Spalato e Durazzo.
La XVII° Sessione Plenaria di Kotor è stata anche l’occasione per dar conto delle ultime nuove priorità di questo network relativamente all’utilizzo delle nuove tecnologie per permettere un elevato livello di interazione tra le città, i tecnici della progettazione, la società civile e i soggetti dinamici e creativi presenti sul territorio; l’assunzione della personalità giuridica dell’Associazione per poter intercettare direttamente risorse europee, nazionali e regionali in grado di rafforzare i servizi del FAIC ed avere un ruolo attivo nei progetti di cooperazione territoriale europea.
Particolare attenzione è stata dedicata al tema delle industrie culturali e creative come uno dei temi di riferimento per lo sviluppo dei territori dell’Area. Di particolare interesse per il Comune di Fano ad esempio il progetto presentato dalla dott.ssa Jasmina Bajo coordinatrice nazionale dell’Associazione dei bibliotecari del Montenegro (con cui si sono presi contatti) la quale ha illustrato il progetto internazionale INELI -Balcan “International Network of Emerging Library Innovators” ossia una Rete tra le biblioteche che riunisce ad oggi 11 paesi dei Balcani per avviare e condividere nuove iniziative innovative legate al mondo delle biblioteche. Partendo da questa iniziativa si intende dare il via ad una nuova progettazione a valere su uno dei prossimi bandi europei destinati a questo specifico tema puntando al rafforzamento ed alla valorizzazione delle biblioteche della Macroregione.
Infine è stato lanciato ufficialmente dal Comune di Ancona il “Get Ready To Play”, state pronti a partecipare agli “Adriatic and Ionian Macroregion Youth Games” Edizione 2016, attraverso i quali – come già è avvenuto nel giugno del 2014 – centinaia di giovani delle due sponde saranno chiamati ad una grande competizione sportiva, per ribadire la loro voglia di incontrarsi, di dialogare, di stringere amicizia, di sentirsi appartenenti a una comune realtà adriatica ed europea.
L’iniziativa verrà quest’anno maggiormente condivisa con il territorio regionale dando dunque la possibilità alle città marchigiane, in particolare a quelle del FAIC, di partecipare attivamente a questa manifestazione e condividerne gli obiettivi e le finalità.