Fano, 4 defibrillatori per la città messi a disposizione dal Rotary Club

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FANO – “Fano è una città di cuore e cardioprotetta“. E’ stata definita così la città mercoledì mattina dall’Assessore Barbara Brunori in occasione di una conferenza stampa svoltasi al Pincio di Fano.
Grazie al Rotary Club fanese,- che ha tra le sue finalità la prevenzione delle malattie e la tutela della salute -, quattro defibrillatori automatici sono stati donati all’amministrazione comunale e messi a disposizione della cittadinanza.
Un progetto importante realizzato grazie al Rotary Foundation, – come ha ricordato la presidente uscente Sabrina Ambrosini -, alla ditta fornitrice di Colli al Metauro, al contributo della Croce Rossa e dell’Associazione “Fanocuore”.
Un dono prezioso e fondamentale a tutela della salute e della sicurezza pubblica accessibile a tutti e a tutte le ore, dal momento che la morte cardiaca improvvisa è una delle maggiori cause di mortalità tra giovani ed anziani.
Posizionati tra il Pincio, – nelle vicinanze degli ex bagni pubblici -, nel parcheggio antistante la Rocca Malatestiana, in Piazza Costanzi, e a breve nel piazzale della stazione ferroviaria, è sufficiente, in caso di sospetto arresto cardiaco, seguire le istruzioni vocali, dopo aver ovviamente contattato il numero di emergenza.
Molto semplice da usare, l’apparecchio è costruito con una tecnologia tale che gli permette di analizzare il ritmo cardiaco di un individuo e stabilire in autonomia se e quale scarica elettrica impartire.
Il suo funzionamento, insieme alle manovre di massaggio cardiaco determinanti per salvare la vita, verranno illustrate da diverse associazioni con la collaborazione della polizia locale, sabato pomeriggio dalle ore 18 alle ore 21 in vari punti del centro storico: Piazza XX Settembre, Piazza Costanzi, Pincio, presso i Giardini della Rocca Malatestiana, Piazza F.lli Rosselli, oltre alla zona del Lido e Sassonia.
Quasi 100 sono gli strumenti salvavita dislocati sul territorio locale utilizzabili all’occorrenza tra impianti sportivi, spiagge, presso la polizia locale, istituti scolastici, strutture private ad uso pubblico; punti tutti consultabili sull’applicazione scaricabile “Progetto Vita”.

Una garanzia di sicurezza e soccorso. La rete del dono è diffusa, e questa ne è una testimonianza”, ha concluso l’Assessore Brunori.
Cristiana Guerra

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