Ex zuccherificio, Confcommercio Fano: “Occorre ora guardare avanti”

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FANO – “Archiviata la partita della variante dell’ex-zuccherifio occorre ora guardare avanti. Lo facciamo con la consapevolezza che non basta una variante e qualche capannone per rilanciare la città ma che il futuro economico del territorio fanese passa innanzitutto su forti scelte turistiche che valorizzino e riqualifichino l’esistente. La variante ha rappresentato per anni l’incubo della città che eredita un Piano Regolatore con ancora 120mila metri quadri di nuovo commercio. Una sbagliata interpretazione del piano di Cervellati che prevedeva per Fano una crescita smisurata ed in cui edilizia, cantieristica navale ed industria sembravano inarrestabili. Arrivata la deregulation economica e una volta cambiati i rapporti tra crescita e sviluppo globalizzato le uniche certezze di ripresa sono oggi affidate ad un turismo consapevole della propria cultura ed a un commercio che lo qualifichi. La variante dell’ex-zuccherificio non poteva essere una partita in funzione della grande distribuzione e non sarebbe stata nemmeno la risoluzione dei problemi dell’edilizia. Un miraggio al quale molti hanno creduto. Quella consumata in consiglio comunale è la coerente scelta di una Amministrazione Comunale e del Sindaco Seri che di fronte a poteri forti della città tra Banche, Fondazione e Costruttori ha trovato il coraggio di imporre un metodo ed un visione nuova della città e della sua economia. Non giudichiamo i governi di Aguzzi o Carnaroli ma è certo che appartengono ad altre epoche e ad un modo di intendere la città che dal punto di vista dell’economia non esiste più e al quale occorrono risposte nuove e coraggiose. Coraggio che non è mancato alla maggioranza la quale sotto la pressione di un risarcimento per la responsabilità di un voto contrario ha dimostrato grande correttezza e senso civico. I voti della minoranza favorevoli alla variante non sono sbagliati ma rappresentano un refuso politico quasi nostalgico e crepuscolare di una Fano dei capannoni e di un capitalismo nucleare del cemento armato ormai al tramonto. Confcommercio è sempre stata in prima linea nella questione dell’ex-zuccherificio, per anni abbiamo subito l’ostracismo dell’Assessore al Commercio e al Turismo Santorelli e del Sindaco Aguzzi proponendo vie nuove e adeguate ad una economia che cambiava, un confronto di idee non corrisposto. Il voto contrario di Santorelli oggi in minoranza, più che un saggio ravvedimento ha il sapore di ripicche ossessive in seno a una “Fano da bere” che non c’è più”.

Confcommercio di Fano

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