FANO – “Purtroppo la realtà che ci opprime ha fatto giustizia in appena due giorni delle pretese assolutorie, necessariamente evanescenti, emerse dalle dichiarazioni stampa dell’ineffabile Assessore al “dissesto” ambientale Samuele Mascarin.
Il 19 novembre dalle 6.10 alle 8.15, abbiamo registrato l’ennesima fumata nera (probabile incendio?) che usciva da una tettoia aperta sita in Zona Industriale di Bellocchi di Fano.
In questa occasione, però, non si è registrato l’accorrere di vigili e pompieri.
Solita Azienda, il 20 novembre dalle ore 7.45 alle ore 8.30, nuova fumata, questa volta proveniente da un altro punto della Zona Industriale di Bellocchi di Fano.
Episodi questi che destano particolare preoccupazione nel Comitato non solo per l’incolumità dei Residenti ma anche per quelli che nella Zona Industriale lavorano.
Non è che l’Assessore, debitamente istruito, ci dirà che trattasi di vapore acqueo?
Tutto è possibile aspettarsi da chi sostiene che con la collocazione di una centralina per la rilevazione della qualità dell’aria verrà risolto il problema dell’inquinamento ambientale di Bellocchi.
C’è da scommetterci che in ogni caso e nonostante la nostra precisa richiesta al Sindaco, nella sua qualità di responsabile sanitario, ancora una volta non avremo delucidazioni documentate su natura del “fenomeno” e sui materiali combusti.
Eppure anche un “modesto” Assessore di una piccola Città come Fano dovrebbe sapere che i pericoli per la salute, non solo nostra, derivano appunto dai due fattori citati.
E’ probabile che, seguendo un incerto metodo deduttivo e mai documentale, gli strapagati Dirigenti di Asur ed Arpam ci diranno di stare tranquilli.
Ovviamente non lo siamo e, non essendo possibile un confronto reale con l’Amministrazione Pubblica, stiamo provvedendo a documentarci e, come abbiamo già fatto con l’invito/diffida al Sindaco protocollata in data 16 novembre, incalzeremo il Sindaco finché non ci dimostri che svolge con coscienza ed efficacia il suo ruolo di tutore della salute nostra e di quella di tutti i Cittadini.
Nel frattempo se il Sindaco volesse leggere la nostra piattaforma presentata in data 17 luglio 2015 e fosse in grado di risponderci gliene saremmo debitori”.
CITTADINI NON SUDDITI
Comitato Tutela Salute e Ambiente – Fano